
Abbazia di Santa Maria delle Moie
L’Abbazia di Santa Maria delle Moie si trova nella frazione di Moie, facente parte del Comune di Maiolati Spontini.
Caratterizzata da uno stile semplice e lineare, è uno dei più importanti esempi di architettura romanica del territorio marchigiano. La zona nei pressi dell’Esino in cui sorge oggi la chiesa era un tempo paludosa, e per questo definita “moie” o “moje”, da cui derivò il nome della futura abbazia.
Una prima costruzione fu probabilmente qui costruita agli inizi del XI secolo per volere della famiglia Attoni-Alberoni-Gozzoni come monastero privato, ma furono i monaci benedettini a farla crescere di dimensioni e di importanza nei secoli successivi.

Il suo prestigio raggiunse il culmine nel XV secolo, quando i possedimenti dell’abbazia raggiunsero i 428 ettari, cifra che testimonia la sua rilevanza non solo sul piano religioso ma anche su quello socio-economico. A partire dal Cinquecento cominciò poi un lento periodo di declino, e nel 1600 il vescovo di Jesi Marco Agrippa Dandini la elevò a chiesa a parrocchiale.
Da un punto di vista architettonico spicca l’eleganza formale tipica dello stile romanico. Alcuni elementi, come la pianta a croce greca inscritta e i quattro pilastri che suddividono la chiesa in nove campate, sembrano richiamare la struttura di altre importanti chiese romaniche del territorio, quali l’Abbazia di Santa Croce dei Conti, l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse e l’Abbazia di San Claudio al Chienti.
L’Abbazia di Santa Maria delle Moie è oggi dedicata alla Natività di Maria, celebrata ogni anno l’8 settembre.