Osimo

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I.A.T.OSIMO

Via Fonte Magna,12 – 60027 Osimo (AN)

tel: 071 7236088

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Cosa sapere su Osimo

Osimo, cittadina delle Marche dal grande valore storico, adagiata sulle colline limitrofe alla Riviera del Conero alle spalle di Ancona sulla cresta delle colline che separano le valli dei fiumi Aspio e Musone.

Osimo è una tappa importante per chi vuole nutrirsi di artestoria e cultura delle Marche.

Osimo è il respiro e la tregua dal mare della vicina Riviera del Conero, un tuffo nel passato e nei misteri di una cittadina ricca di fascino e tesori dell’arte.

Esclusivo e sarcastico il nome attribuito agli abitanti di Osimo: i senza testa. Questa nomea riprende il tema delle teste decapitate presenti nel Palazzo Comunale di Osimo. Opere romane, che segnano uno dei momenti importanti di questo centro.

Osimo ha origini antiche, e visitandola ti accorgerai della sua importanza a livello storico, in quanto ci sono tracce del passato ovunque!

La sua fondazione risale al VI sec. a.c. grazie a coloni greco-siculi che già si erano stanziati sulla costa Adriatica per fondare la sorella maggiore Ancona.
Auximum era il suo nome ai tempi dei Romani, ed era un importantissimo centro, sede della famosa battaglia tra Romani e Goti.

L’esperienza comunale iniziò dopo il 1100 e favorì da un lato la prosperità economica  e la creazione di importanti statuti per la città di Osimo: contesa tra la famiglia dei Malatesta e lo Stato della Chiesa.

Osimo oggi è uno splendido gioiello immancabile nell’itinerario del turista appassionato di storia antica.

Tra i luoghi di interesse c’è il Duomo di San Leopardo, adagiato su di un colle nel centro storico, è un eccelso esempio di stile romanico,  sorprendono il portale e le sculture delle facciate in stile gotico: sembrerebbe che  lo scultore di questa  misteriosa chiesa nelle Marche, avesse l’intenzione di lasciare sulle sue pareti un messaggio criptato. La struttura originaria del Duomo di San Leopardo di Osimo, costruito a cavallo tra  il XII e il XIII sec. ha subito diverse modifiche lungo i secoli ma non ha mai perduto la sua antica austerità. La vediamo ancora oggi sin dall’ esterno del monumento, arricchito dal grande rosone e dai pregevoli portali in pietra. All’interno poi, maestose sono le tre navate. Anche la cripta vale una visita. Costruita nel 1191 da Mastro Filippo, la cripta del Duomo di San Leopardo custodisce i sarcofagi con le reliquie dei primi martiri e dei santi vescovi osimani.

Il Palazzo Comunale dell’anno 1500 presenta un androne dove si trovano le famose 12 statue acefale rinvenute nell’area del Foro Romano responsabili di quello storico nomignolo dato agli osimani.

Misteriose le Grotte Sotterranee di Osimo: con esperte guide possono essere visitate in vari momenti della giornata, per poter scoprire antiche simbologie ed usanze di chi viveva in tali tenebrosi anfratti della terra in varie epoche della storia.

Consigli di viaggio

Palazzo Comunale

Stupendo il palazzo che si affaccia nella Piazza del Comune: una facciata in cotto rosso, i tre piani che presentano finestre incorniciate con elementi in pietra ad opera del maceratese Pompeo Floriani. L’edificio risale al 1457 quando una delibera parla di una nuova sede ma bisognerà aspettare fino al 1678 per vedere il completamento dei lavori.

Vicino al palazzo potrete ammirare la torre civica, risalente al 1366, mentre verso Piazza Boccolino, troverete l’ultima parte dell’edificio. Stupendi sono gli interni del Palazzo Comunale dove peraltro sono conservati pezzi d’artiglieria di guerre del Quattrocento e della Prima Guerra Mondiale.

Duomo di San Leopardo

Tra i luoghi di interesse c’è il Duomo di San Leopardo, adagiato su di un colle nel centro storico, è un eccelso esempio di stile romanico,  sorprendono il portale e le sculture delle facciate in stile gotico: sembrerebbe che  lo scultore di questa  misteriosa chiesa nelle Marche, avesse l’intenzione di lasciare sulle sue pareti un messaggio criptato. La struttura originaria del Duomo di San Leopardo di Osimo, costruito a cavallo tra  il XII e il XIII sec. ha subito diverse modifiche lungo i secoli ma non ha mai perduto la sua antica austerità. La vediamo ancora oggi sin dall’ esterno del monumento, arricchito dal grande rosone e dai pregevoli portali in pietra. All’interno poi, maestose sono le tre navate. Anche la cripta vale una visita. Costruita nel 1191 da Mastro Filippo, la cripta del Duomo di San Leopardo custodisce i sarcofagi con le reliquie dei primi martiri e dei santi vescovi osimani.

QUI trovate la scheda del Duomo di Osimo.

Teatro La Nuova Fenice

Uno dei gioielli che Osimo ospita è il suo teatro. Il teatro ha subito numerose ristrutturazioni e ricostruzioni. Il vecchio teatro, realizzato tra il 1773 ed il 1787 su progetto di Cosimo Morelli, si presentava con una pianta a campana e ben quattro ordini di palchi. Ognuno di questi palchi erano caratterizzati dalle splendide balaustre a balconcino, le cure dei dettagli furono affidate a degli artisti del calibro di Vincenzo Mazza, Giovanni Battista Bunelli e Melchiorre Jelli.

In quegli anni il Teatro divenne uno dei punti di riferimento per la vita culturale del paese e non solo. Dopo quasi un secolo dalla sua costruzione, però, il teatro di Osimo fu dichiarato inagibile e fu demolito nel 1885. Il fermento culturale che all’epoca viveva la cittadina marchigiana e l’importanza che oramai la cittadina rivestiva non attese a lungo la ricostruzione di un nuovo teatro, che diventerà quello che ad oggi possiamo ancora ammirare. Nel 1887 iniziarono i lavori guidati dall’architetto Gaetano Canedi, la ricostruzione segue il progetto del vecchio teatro e le decorazioni vennero affidate a Giovanni Diana, Fernardo Torchi ed Alfonso Goldini.

Quest’ultimo fu un famoso artista che realizzo lo spettacolare sipario che ad oggi è conservato nel teatro stesso. Un’opera unica che impreziosisce ancora di più il luogo, un pezzo di storia che venne realizzato verso la fine dell’800. Il giorno in cui venne srotolato il sipario fa parte oramai della memoria collettiva del paese. Un sipario che ha molto più di un significato per i cittadini del posto specialmente durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Osimo conserva nel sottosuolo una serie di gallerie, cunicoli e ambienti sotterranei a più livelli, collegati sia tra loro sia verticalmente attraverso pozzi o camini. Le grotte di Osimo sono un mondo sotterraneo che collega i palazzi principali, come Palazzo CampanaRiccioniSimonetti e Palazzo Gallo, espandendosi per tutta la città.

All’interno delle grotte è possibile vedere diverse rappresentazioni in bassorilievo dal carattere religioso custoditi all’interno delle Grotte del Cantinone. Vi si trovano anche simboli legati alla presenza dei cavalieri Templari e dell’Ordine di Malta, come la “triplice cinta” e la croce a otto punte, visibili all’interno delle Grotte Simonetti.

Sono state censite ben 88 grotte e nicchie che si estendono per ben 9000 metri. Come testimoniano i pochi documenti ritrovati, le grotte erano state realizzate e utilizzate dai Cavalieri di Malta e dai Templari per svolgere le iniziazioni dell’ordine. La visita alla grotta ha una durata di circa 40/45 minuti. E’ consigliato indossare una felpa o golfino in quanto la temperatura si aggira sui 12/13 gradi costanti.

Uscendo dalle grotte troverete un book shop dove  è possibile acquistare libri, guide, cappelli, maglie, felpe, piccole statue in metallo o cristallo, ciabattine mare, portachiavi, penne ecc.

La Chiesa di San Filippo del Piano ad Osimo

Qui trovate una scheda per la Chiesa di San Filippo del Piano

Come arrivare a Osimo

Da Nord:Prendere l’autostrada A14 in direzione di Ancona, uscire ad Ancona Sud/Osimo, svoltare sulla SS 16 in direzione di Pescara, proseguire seguendo le indicazioni per Osimo. Da Sud:Prendere l’autostrada A14 in direzione di Napoli, uscire a Loreto/Porto Recanati, svoltare sulla SP 77 e poi sulla SS 16 in direzione di Ancona, attraversare Loreto Stazione e seguire le indicazioni per Osimo.

E’ consigliabile raggiungere la stazione ferroviaria di Ancona e proseguire con i treni regionali fino alla stazione di Osimo.

Autolinee Conerobus (www.conerobus.it/)

Aeroporto di Ancona-Falconara 24 Km da Osimo.

Dove mangiare

Joy’s Coffee & Food

Un locale all’insegna della convivialità e della passione per la cucina, che propone materie prime di qualità e accostamenti particolari tutti da scoprire

Dove dormire

Notizie e curiosità

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