Eremo della Santa Croce di Fonte Avellana
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Cosa sapere su Eremo della Santa Croce di Fonte Avellana
Storia del monastero di Fonte Avellana:
Le origini di questo antico luogo di culto delle Marche vanno a coincidere con l’inizio dell’anno 1000, proprio quando un gruppo di eremiti si volle costruire delle celle per dormire e pregare in una delle parti più verdi e spirituali delle Marche.
Quello che colpisce è la grande spiritualità di questo piccolo gruppo di eremiti, che desideravano il contatto con Dio, vollero immergersi nel silenzio e nella pace della natura, influenzati da San Romualdo di Ravenna.
La figura di San Romualdo nelle Marche è cara perché padre della congregazione benedettina camaldolese. Molte chiese romaniche delle Marche hanno avuto battesimo da parte di questa importante e carismatica figura.
Cosa Visitare a Fonte Avellana:
Nel monastero o eremo di Fonte Avellana, l’ambiente più prezioso dal punto di vista culturale è lo SCRIPTORIUM SAN PIER DAMIANI. Questa era la sala dove i monaci amanuensi si ritrovavano per studiare e soprattutto scrivere su pergamena testi classici. Questi Monaci erano chiaramente devoti alla regola benedettina, ora et labora..
Questo Scriptorium ha la caratteristica di essere l unico nelle Marche originale e puro, non avendo avuto mai bisogno di ritocchi o opere di restauro.
Appena si entra in questo ambiente si ha la strana e magica sensazione di ritornare in quelle atmosfere silenziose, sacre e meditative.
Curiosità sull’eremo:
All’interno del monastero vi è un’antica chiesa dove i monaci benedettini celebravano messe e pregavano. Questo ambiente ha la particolarità di conservare una temperatura costante di 18, 20 gradi. È stato pensato appositamente per ripararsi dal freddo dell’inverno, che in quei tempi poteva essere letale.
Come arrivare a Eremo della Santa Croce di Fonte Avellana
In auto da Ancona proseguire per Genga, poi per Sassoferrato e di seguito per Serra Sant’Abbondio.