Serra San Quirico

IAT Ufficio Turistico e Associazione Turistica Pro Serra San Quirico:

Via Marconi, 5 – Reception Paese Albergo

Tel.: 0731 86750 – 0731 880601

Fax: 0731 880079

Biblioteca Comunale e Informagiovani:

Piazza della Libertà

Tel.: 0731 880016

Cosa sapere su Serra San Quirico

Serra Sa Quirico è un affascinante borgo delle Marche ricco di storia all’interno del Parco della Gola della Rossa.

Serra San Quirico rappresenta una delle piccole perle di quel tesoro fatto di borghi e paesini collinari che caratterizzano l’entroterra delle Marche.

Serra San Quirico si trova nel cuore verde delle Marche e precisamente alle pendici del Monte Urano, proprio all’ingresso del Parco della Gola della Rossa e di esso respira l’aria buona e la tranquillità tipica di questa zona delle Marche.

Serra San Quirico è un paese ricco di storia, infatti il suo nucleo urbano attuale risale ai primi insediamenti etruschi e romani. Questo bellissimo borgo delle Marche aveva lo scopo in antichità, come una piazzaforte, di controllare il traffico sulla via che collega l’Appennino con il litorale adriatico.

Serra San Quirico divenne libero Comune fin dal 1200  e successivamente inglobato dallo Stato della Chiesa.

Per risentire e immaginare quell’antica atmosfera, bisogna percorrere le famose Copertelle: vecchi percorsi costruiti intorno a Serra San Quirico, costruite dai Longobardi, rappresentano il simbolo di questa cittadina.

Serra San Quirico, ammirandola da una certa distanza,  dà l’idea di un poderoso e inespugnabile castello dalla caratteristica forma di nave circondata da roccia e verde.

Affascinante è il centro storico di Serra San Quirico, sopravvissuto alle insidie del tempo, offre la possibilità di percorrere una serie di vicoli stretti che uniscono  momenti interessanti del paese: i palazzi  e le chiese medievali. Questi vicoli, inoltre, regalano viste prospettiche uniche dai quali è possibile scattare foto panoramiche;

Nelle vicinanze di Serra San Quirico, c’è un’altro piccolo borgo da visitare dalle atmosfere antiche e magiche, Domo;

A soli 7 Km vi è l’importante complesso religioso, l’Abbazia di Sant’Elena.

Proseguendo poi per l’entroterra marchigiano, non molto distante da Serra San Quirico c’è Sassoferrato, un paese affascinante che sembra nascere dalla roccia. Sempre a  Sassoferrato è possibile visitare le famose ed incredibili Grotte di Frasassi, gioiello delle Marche.

Consigli di viaggio

Copertelle

Sono delle zone coperte che si trovano lungo le mura del paese. Molto belle ed originali, risalgono al periodo longobardo.

Torre del Cassero

É la torre che fu posta a difesa della città di origine trecentesca. Posta in un luogo strategico, punto di osservazione perfetto, basti vedere che domina tutta la Vallesina. Il Cassero era un luogo dove si trovavano le due torri e la Casa del Capitano, il luogo in cui venivano nascoste le armi all’interno della fortezza.

Chiesa di San Filippo

La chiesa risale al 1678, all’interno si può apprezzare il suo stile barocco. I mecenati furono i fratelli Giovanna e Don Grisante Armezzani figure di spicco nella cittadina di Serra San Quirico. All’interno potete trovare l’arte dello scultore Gaudenzio Santucci di Ostra.

Teatro Santa Maria del Mercato

Il teatro è di proprietà del comune e sorge dove prima si situava l’Abbazia di Santa Maria del Mercato che risale al 1289. Il teatro venne realizzato nel 1928 ad opera dell’ingegnere di Serra San Quirico Enrico Piccioni. Ad oggi è stata conservata la sua facciata di origine medievale ed il campanile romanico. All’interno trovate pareti laterali che presentano una spartizione a paraste joniche. Bellissimo è il palcoscenico che si trova dove anticamente vi era l’abside.

Chiesa di San Francesco

 

La chiesa è sicuramente la più grande del paese e anche una delle più antiche (risale al 1262). La trovate lungo il Corso del Popolo, nel cuore del centro storico di Serra San Quirico. Nel corso degli anni ha subito notevoli ristrutturazioni e la ritrovate ad oggi nel progetto che venne prodotto da Padre Paolo Antonio Ambrosi, famoso Inquisitore ed amico di Clemente XIV.

Come molte altre strutture ecclesiastiche anch’essa subì la repressione napoleonica (insieme al monastero) pensate che all’interno si trovavano notevoli opere artistiche come Sant’Antonio da Padova del Perugino (che ad oggi si trova a Roma). Sono tutt’ora presenti affreschi, i bellissimi “Dio Padre, la Madonna che sconfigge Satana” e “San Giuseppe con Gesù Bambino e i Santi Vincenzo, Agostino e i Santi Francescani” e che risalgono alla prima metà del XVIII secolo.

Abbazia di Sant’Elena

Questa stupenda abbazia si trova nella frazione di Sasso ed è una delle abbazie più antiche della zona (oltre che la più importante). Venne costruita molto probabilmente nei primissimi anni XI secolo e fu opera benedettina in particolare del monaco di Ravenna, San Romualdo. La consacrazione ufficiale però si attesta al 1212, passato alla Congregazione camaldolese, come testimoniato in una lapide.

La costruzione è di stampo romanico-gotico, trovate un interno in pietra che è affascinante. Il suo campanile a vela, i quattro capitelli che risalgono al XII secolo, gli archi a tutto sesto concentrici sono uno spettacolo. Il presbiterio ci offre la visione di una tela del Pomarancio, “Sant’Elena e la Croce.

Teatro Santa Maria del Mercato

Il teatro è di proprietà del comune e sorge dove prima si situava l’Abbazia di Santa Maria del Mercato che risale al 1289. Il teatro venne realizzato nel 1928 ad opera dell’ingegnere di Serra San Quirico Enrico Piccioni. Ad oggi è stata conservata la sua facciata di origine medievale ed il campanile romanico. All’interno trovate pareti laterali che presentano una spartizione a paraste joniche. Bellissimo è il palcoscenico che si trova dove anticamente vi era l’abside.

Chiesa Santa Lucia

L’interno della chiesa di Santa Lucia è un trionfo di forme e colori, un gioiello prezioso costituito da stucchidecorazionialtari lignei e un’imponente organoperfettamente funzionante dopo un attento restauro, capolavoro d’intaglio dorato che si sposa con il resto con raffinatezza ed armonia.

I primi documenti che ne testimoniano l’esistenza risalgono al 1276. Nel 1289 i monaci di ordine silvestrino vi stabilirono un ospizio e fu poi elevata a parrocchia nel 1504. Ricostruita interamente a seguito dei danni dovuti ad un terremoto del 1650, la chiesa subì notevoli modifiche e con gli anni raccolse svariate reliquie di santi.

La chiesa di Santa Lucia a Serra San Quirico non è di grandi dimensioni ed è a pianta basilicale con una sola navata la quale termina in un abside. La chiesa deve il suo nome al dipinto di Santa Lucia fra la Madonna e Santa Caterina, attribuito a Guido Reni, che si trova nella seconda cappella a sinistra. Altre grandi tele si trovano invece nell’abside e nelle altre cappelle. Ci riferiamo al Martirio di Santa Lucia di Pasqualino Rossi, al quale è attribuita anche la Madonna del Carmelo e Maria Santissima Assunta in Cielo.

L’altare maggiore della chiesa di Santa Lucia di Serra San Quirico è in marmo di più colori e risale al 1739. La volta fu affrescata con scene di vita religiosa relativa all’ordine silvestrino quali la Gloria di San Silvestro e figure dei Beati dell’ordine. Oggi il complesso dell’ex monastero è sede della Cartoteca Storica delle Marche,una collezione di antiche carte geografiche e mappe sulle Marche a partire dal XVI secolo.

Come arrivare a Serra San Quirico

Da Nord e da Sud: Prendere l’autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire ad Ancona Nord, seguire la direzione Roma, continuare sulla SS 76, uscire in direzione Gola della Rossa/Serra S. Quirico, svoltare sulla SP 76 e seguire la direzione per Serra San Quirico.

Stazione ferroviaria di Serra San Quirico: Linea Ancona-Roma.

Autolinee Reni srl.

Aeroporto di Ancona Falconara (37 Km).

Dove dormire

Gustare

Accadia Vini

La cantina di Angelo Accadia si trova nel cuore delle Marche, in una delle zone maggiormente vocate alla produzione vitivinicola. 

Da sempre Angelo concentra il proprio lavoro sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni per vini che siano, prima di tutto, espressione della terra. I suoi vini sono caratterizzati da una grande personalità. La selezione delle uve, la scelta dei tempi di raccolta, le basse rese, uniti alla mano unica e inconfondibile di Angelo, regalano vini unici di assoluta qualità.

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