Staffolo
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Cosa sapere su Staffolo
Il territorio di Staffolo si sviluppa in un intervallarsi di verdi colline e valli percorse da fossi e torrenti. Il comune sorge in cima ad un colle nella provincia di Ancona.
Numerosi reperti sono stati rinvenuti a Staffolo di origine Paleolitica, dell’ epoca romana e della civiltà umbro-sabellica. Altri reperti risalgono all’epoca repubblicana.
Il centro attuale di Staffolo si sviluppò probabilmente in epoca romana. Il nome richiama il termine longobardo Staffil (palo di confine) riferendosi probabilmente alla posizione di confine del colle fra i domini bizantini della Vallesina e il ducato di Spoleto. Il primo documento che presenta il nome Stafuli però risale al 1078. Nel XIII secolo divenne Libero Comune di Staffolo con una propria organizzazione che confluì poi negli statuti comunali tardomedievali.
Staffolo seguì le vicende dello Stato pontificio, tranne per la parentesi napoleonica, fino al 1861 quando la regione fu annessa al Regno d’Italia.
Tra i luoghi di interesse da visitare a Staffolo c’è la Chiesa San Francesco, la Chiesa di S. Egidio, la Chiesa di Santa Maria della Castellaretta, la Chiesa di S. Francesco al Musone, la Chiesa di S. Teresa d’Avila, il Museo dell’arte del vino e il Palazzo delle magistrature o palazzo della legge.
Consigli di viaggio
Chiesa San Francesco
Il convento francescano risale al 1230, quando fu costruito aveva un marcato stile romanico, ad oggi le sue caratteristiche si sono mescolate con vari stili a seguito di numerosi contributi dalle ristrutturazioni avvenute. La facciata però è fedele ancora ad oggi al suo stile romanico e conserva ancora il portale litico. Vale la pena visitare la chiesa anche per le numerose opere pittoriche che vi si trovano all’interno: Madonna e Santi di Filippo Bellini, famosissimo pittore urbinate (morto poi nel maceratese) che si formò nella bottega di Federico Barocci. Una delle sue opere più famose rimane quella nella Cappella del Santo Nome di Gesù del 1592 della Basilica della Santa Casa di Loreto. Padre Eterno e quattro Sante di Maffeo Verona, nato appunto nella cittadina veneta nel 1574 e che è conosciuto in tutto il mondo. La Crocefissione di Francesco Trevisani pittore anch’esso di fama internazionale, nato a Capodistria ma allievo di Antonio Zanchi a Roma. Bellissima è anche la tela di un artista anonimo nella quale è stato rappresentato il castello di Staffolo (l’opera risale al XVII secolo).
Chiesa di S. Egidio
La fonti citano per la prima volta la chiesa nel 1270, la sua facciata conserva uno stile romanico con un portale litico. Anche in questa chiesa si trovano notevoli opere pittoriche. Una delle opere più importanti è sicuramente il pentittico del Maestro di Staffolo, autore anonimo ma della cittadina di Staffolo. Nella pala al centro viene rappresentata la Vergine adorante il Bambino ed ai suoi lati San Pietro, Sant’Egidio, San Paolo e Giovanni Badittista.
Chiesa di Santa Maria della Castellaretta
Il suo nome deriva molto probabilmente dal castellare su cui, molto probabilmente, fu costruita la chiesa. Si trova ad un chilometro dal centro del paese, in direzione di San Paolo di Jesi. Affascinante, per quanto piccola, per la sua Storia che conserva. Infatti, conserva una iscrizione del 1270 e fu edificata come tempio votivo dai cittadini del posto che furono reduci della battaglia di Lepanto nel 1571. Nel 1591 ospitò i malati colpiti dalla terribile epidemia di peste che si diffuse nel paese. Successivamente, nel 1683, venne abbellita per celebrare la finale sconfitta dei Turchi alle porte di Vienna episodio avvenuto nello stesso anno.
Chiesa di S. Francesco al Musone
La chiesa prende il nome dal fiume Musone che nasce a Gagliole e passa anche in queste zone. Da sempre punto di riferimento per le zone, pensate che il fiume durante il Medioevo tracciava la linea di confine della Repubblica di Ancona. Secondo i racconti della tradizione la chiesa venne posta dove San Francesco vi giunse insieme al compagno Egidio e fece sgorgare una fonte d’acqua miracolosa. Qui, ancora ad oggi, è molto diffusa la devozione per il Santo di Assisi.
Chiesa di S. Teresa d’Avila
Questa chiesa venne costruita nel XVII secolo ed era parte di un convitto che fu soppresso durante le guerre che portarono all’unificazione d’Italia. La facciata conserva uno stile barocco. La pianta è a croce greca con una cupola a catino. Nella pala d’altare è raffigurata la santa a cui la chiesa è stata dedicata.
Percorso dei palazzi
Numerosi sono i palazzi risalenti dal XV al XVII secolo: Palazzo Giacobini, residenza dell’allora patrizi di Jesi, Palazzo Tesei, Palazzo Onori, Palazzo Onori Manunzio, Palazzo Cerasi, Palazzo Contini, Palazzo Scaramucci, Palazzo Leoni, Casa Cima, Palazzo del Comune, sede della Giunta comunale dagli inizi del XIX durante l’età napoleonica, Palazzo delle magistrature, dal 1840 Teatro dell’Armonia.
Chiesa di S. Teresa d’Avila
Questa chiesa venne costruita nel XVII secolo ed era parte di un convitto che fu soppresso durante le guerre che portarono all’unificazione d’Italia. La facciata conserva uno stile barocco. La pianta è a croce greca con una cupola a catino. Nella pala d’altare è raffigurata la santa a cui la chiesa è stata dedicata.
Come arrivare a Staffolo
Da Nord e da Sud:Prendere l’autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire ad Ancona Nord, seguire la direzione Roma, continuare sulla SS 76, uscire in direzione Cingoli/Jesi Ovest, proseguire sulla SP 502, prendere poi la SP 35 e seguire le indicazioni per Staffolo
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Jesi (a 17 km circa): Linea Ancona-Roma.
Autolinee Atma (www.atmaancona.it/), società unica per il trasporto in Ancona e Provincia.
Aeroporto di Ancona-Falconara 30 Km da Staffolo.
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