
Area Archeologica Helvia Recina
Quello di Helvia Recina, situato poco fuori dalla città di Macerata in frazione Villa Potenza, è uno dei siti archeologici più rilevanti della regione.
Qui è possibile osservare i resti dell’antica città romana di Recina – o Ricina –, municipio fin dalla metà del I secolo a.C. e poi colonia, con il nome di Helvia Recina Portinax, dal 205 d.C. per volere dell’imperatore Settimio Severo, come testimoniato da una epigrafe.
La città, che all’epoca era protetta da una cinta muraria di forma rettangolare, doveva la sua rilevanza alla posizione strategica occupata sul territorio, con la vicinanza del fiume Potenza e di varie vie commerciali che collegavano la costa con l’entroterra e con la parte meridionale delle future Marche.

Fulcro dell’area archeologica è senza dubbio il grande teatro, edificato probabilmente tra la fine del I secolo a.C. e la prima metà del secolo successivo. Di esso rimangono ancora parti significative, come la cavea e il frontescena in laterizio.
Intorno al teatro si possono invece notare le tracce di altri edifici pubblici e privati, di marmi ed epigrafi, e di alcuni monumenti funebri.
Grazie al nuovo allestimento del 2021, l’area archeologica di Helvia Recina permette a tutti i visitatori di prendere parte ad un’esperienza coinvolgente e multimediale. Diversi sono infatti i pannelli posizionati lungo il percorso del sito, capaci di illustrare quel che si sta osservando e arricchiti dalla presenza di QRcode pensati per offrire una fruizione virtuale del sito archeologico, grazie in particolare alla ricostruzione 3D dei vari edifici e, soprattutto, del teatro.