
Basilica di Santa Maria della Marina
È la Cattedrale di San Benedetto del Tronto. Dedicata alla Vergine Maria, anche in questo importante sito religioso si può riscontrare il legame indissolubile tra San Benedetto e il suo mare.
L’idea della costruzione della Basilica nacque intorno alla metà dell’Ottocento, come conseguenza della crescita economica e demografica della città, e vide tra i principali promotori padre Gioacchino Pizzi, storico parroco sambenedettese cui è intitolata la via al lato della struttura.
L’edificazione fu però piuttosto travagliata, e si protrasse per circa un secolo. Un primo progetto curato dall’architetto bolognese Gaetano Ferri partì nel 1847, ma nei decenni successivi subì una lunga serie di modifiche.
Nel 1908, quando i lavori non erano ancora terminati, la Basilica di Santa Maria della Marina fu aperta alla cittadinanza. La facciata in travertino ascolano e la breve scalinata che porta all’ingresso furono aggiunti soltanto nel dopoguerra.
Il titolo di Cattedrale della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto le fu attribuito nel 1986, mentre 15 anni più tardi, il 5 luglio del 2001, papa Giovanni Paolo II la elevò al rango di basilica minore.

La Basilica all’interno è suddivisa in tre navate. Importanti sono gli altari laterali, due dei quali conservano le reliquie dei santi cittadini, Urbica e Illuminato, e tre formati da bei marmi seicenteschi provenienti dalla Chiesa di San Filippo di Ascoli Piceno.
Altrettanto interessanti le decorazioni dell’abside, dove è possibile osservare gli affreschi dell’artista francescano Ugolino da Belluno, che raffigurano le tradizioni marinare della città, e una tela del XVIII secolo rappresentante la Vergine della Vittoria con Bambino.