
Biblioteca Mozzi Borgetti
La Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata è uno dei principali poli bibliotecari delle Marche, per la grande ricchezza del suo archivio e per il suo altrettanto importante valore storico-artistico. Ospitata all’interno dell’ex Collegio dei Gesuiti, la biblioteca conta infatti circa 400.000 pezzi, tra libri, documenti, testi giuridici, carte geografiche e il fondo della secolare Accademia dei Catenati, di cui 5000 appartenenti all’originaria biblioteca gesuita.
La struttura fu fortemente restaurata ed ampliata sul finire del XVII secolo, per essere poi, successivamente alla soppressione dell’ordine gesuita nel 1773, concessa dal Vaticano al Comune di Macerata e utilizzata come sede dell’università e come biblioteca pubblica.

L’apertura ufficiale della biblioteca si avrà in data 31 marzo 1787, grazie alle corpose donazioni dei fratelli Mozzi. Nel 1834 saranno custoditi presso l’edificio anche i beni della Libreria Borgetti, autonoma fino al 1855 e poi unificata al resto della biblioteca.
Oltre alle fonti scritte di grande valore, meravigliose sono anche le sale della biblioteca Mozzi Borgetti, contraddistinte dall’eleganza dell’architettura neoclassica e da ricchi elementi decorativi. Molti sono i dipinti che impreziosiscono le pareti delle stanze più antiche, con soggetti vari – dalla raffigurazione di personaggi storici ad elementi del mondo naturale – realizzati da importanti artisti nel corso del tempo.
Notevoli anche gli intagli di Giuseppe Ciferri e Bernardino Consalvi e le scaffalature realizzate da Domenico Antonio Pianesi.