
Bosco del Cugnolo
Il sentiero naturalistico del Bosco del Cugnolo offre la possibilità di fare una breve ma suggestiva escursione all’interno di un ambiente particolare. Il Bosco del Cugnolo, vicino al mare e al pittoresco borgo di Torre di Palme, una delle Aree Floristiche Protette della Regione, è un importante esempio di macchia mediterranea nella costa adriatica, e il percorso si snoda lungo una duna fossile del Pliocene, caratterizzata da sabbia e ciottoli.
Si tratta di un sentiero ad anello lungo circa 2km – importante per la sua creazione è stato il lavoro del CAI locale – che si perde all’interno di questo fitto bosco, offrendo però di tanto in tanto scorci sul mare e su Torre di Palme. Il percorso, che presenta pochi tratti di agevole pendenza, non è molto impegnativo, ma richiede comunque una certa attenzione e scarpe adatte per questo tipo di terreno.

La parte più difficoltosa – un tratto di notevole, seppur breve, pendenza percorribile con l’aiuto di una corda – è quella che porta alle ormai famosa Grotta degli Amanti, un cunicolo naturale protagonista di una tragica storia d’amore consumatasi all’inizio del secolo scorso. La storia è quella di Antonio e Laurina, due giovani locali che vedevano il loro amore osteggiato dalla guerra coloniale in Libia. Quando infatti Antonio tornò a casa dall’amata per una breve licenza nel 1911, pur di non separarsi da lei decise di disertare, ma i due furono costretti a nascondersi, trovando rifugio proprio in questo luogo. La coppia, sostentandosi con il pane e le sarde dei pescatori del posto, rimase nella grotta per più di una settimana, ma alla fine ad avere la meglio furono le pressioni esterne e il senso di colpa. I due, pur di non separarsi, decisero infatti di porre fine alle loro vite gettandosi nel fosso di San Filippo, avvolti nello scialle di Laurina.