
Nelle Marche alla ricerca dell’ Aquisgrana di Carlo Magno
Secondo nuove ricerche storiche sarebbe la Val di Chienti la zona in cui nacque Aquisgrana, la capitale dell’Impero Carolingio. In questa stupenda zona del Piceno in provincia di Fermo, governò e visse Carlo Magno, così che le Marche in origine fossero la Francia.
Ha veramente dello straordinario ciò che alcuni storici ed archeologi, con a capo il professor Giovanni Carnevali,hanno teorizzato negli ultimi trent’anni riguardo la vita di Carlo Magno e riguardo la capitale del suo Impero Carolingio, Aquisgrana.
Per la storia classica che si studia sui libri di scuola nel 768 d.c., in seguito alla conquista del Regno dei Longobardi , Carlo Magno fondò la propria capitale ad Aquisgrana che corrisponderebbe per la tradizione ad Aachen, città della Renania tedesca. Nessuna prova storica però ha mai confermato questo! Il professor Carnevali invece teorizza e dimostra che nel Medioevo esistettero due successive ‘Aquisgrana’: la prima in Italia nel Piceno in Val di Chienti, nel cuore verde delle Marche a pochi km dal mare; la seconda, fondata dal Barbarossa, in Germania ad Aachen quando l’Impero venne spostato dall’Italia.
Da tutto questo deriva una scoperta straordinaria: non solo la mitica Aquisgrana si trovava nelle Marche in territorio Piceno, ma che anche la Francia fosse originariamente la Val di Chienti! Anche perché allora la Gallia non era ancora nominata come Francia. Innanzitutto secondo documenti storici analizzati dal prof. Carnevali il territorio di Aquisgrana fu la prima Francia: riporta lo storico Nitardo che Aquisgrana fu ‘prima sedes Franciae”. Sono vari poi gli argomenti di prova tra le fonti prese in esame a testimoniare che in antichità il territorio Piceno nelle Marche veniva menzionato come ‘Francia’. Un esempio è rappresentato dalle fonti sulla vita di San Francesco, in cui si dice che la madre fosse nata in Francia e che il padre commerciasse stoffe in Francia… ma nessuno dei due per certo aveva mai oltrepassato le Alpi. Un’ altro dato che fa riflettere è che Carlo Magno era solito, secondo sicure fonti storiche, radunare il proprio esercito nel più volte menzionato Campus Maius; nelle vicinanze della stupenda Chiesa di San Claudio al Chienti ( luogo di culto fatto costruire da architetti provenienti dall’Oriente proprio da Carlo) in Val di Chienti si trova oggi la frazione di Campomaggio.
La Val di Chienti era quindi la ‘nuova Roma d’Occidente’, la sede politica e militare dei Carolingi dove visse e governò Carlo Magno, e dove secondo l’ipotesi del prof.Giovanni Carnevali nacquela prima e vera Aquisgrana. Ma geograficamente dove si trovava di preciso l’Aquisgrana Picena? E dove si trovava quindi il legendario Palatium di Carlo Magno? Alcune ipotesi, sempre del Carnevali, porterebbero l’attenzione sulla Chiesa di San Claudio al Chienti, luogo di culto molto particolare con evidente influenza architettonica orientale, cosa che Carlo Magno favoriva nelle sue opere. Oppure, secondo altre correnti di pensiero, si dovrebbe partire dall’etimologia del nome che presenta i due sostantivi Aquas e Grani. I due termini farebbero riferimento ad un centro di guarigione termale dedicato al Dio Italico Granno. Un tempio del genere si può trovare nella parte antica di Urbisaglia! Riflettiamo poi su di un dato che citano con tanti dettagli le fonti storiche: l’antica Aquisgrana aveva , come per una ‘nuova Roma che si rispetti’, un arx in cima al colle, un suo foro, le terme, i ‘balnea’,il teatro, il tempio. Tutto questo non è mai stato trovata ad Aachen in Germania…ma è invece tutto presente nell’antica e celebre Urbisaglia.
Vito Rocchi