Carnevale storico di Offida | Marche travelling

Carnevale storico di Offida

Ad Offida in Carnevale non è una festa come tutte le altre. Figlio della tradizione popolare, il Carnevale di Offida è un evento secolare, atteso con trepidazioni da tutti gli abitanti del borgo e dai tanti che si riversano lungo le sue strade proprio per vivere i tanti momenti unici che caratterizzano questo periodo dell’anno.

Difficile ritrovare le origini di questa tradizione, ma quel che è certo è che ancora oggi si portano avanti riti e usanze di un tempo, che vanno ora a braccetto con alcuni elementi tipici del Carnevale moderno.

Il Carnevale offidano comincia ufficialmente il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, cui fanno seguito la “Domenica degli Amici”, la “Domenica dei Partenti”, i “veglionissimi” al Teatro Serpente Aureo, la mascherata dei bambini il giovedì grasso, “Lu Bov Fint” e per finire la sfilata deiVlurd”.

Nomi e tradizioni con ogni probabilità estranei a chi sta leggendo, ma non certo agli offidani, fin da piccoli abituati a perpetrare queste usanze.

 

Tra le cose più attese c’è sicuramente la manifestazione del venerdì grasso conosciuta come “Lu Bov Fint” (il bove finto), quando viene messa in scena una fittizia caccia ad un bue – oggi finto – che ricorda le corride spagnole, ricreata portando lungo le vie del centro storico la sagoma di un bue coperto da un telo bianco con strisce rosse, seguito da un gran numero di persone vestiste anch’esse in bianco e rosso, secondo il costume del “guazzarò”, la maschera di Offida.

 

Altrettanto attesi e coinvolgenti sono i cosiddetti “veglionissimi”, tre eventi che si svolgono, secondo modalità diverse per ogni giornata, il sabato, la domenica e il lunedì di Carnevale, presso lo storico Teatro Serpente Aureo (di cui abbiamo parlato qui).

 

La sfilata dei “Vlurd” (lunghi fasci di canne riempiti di paglia) indica invece la fine delle feste. Documentata sin dal 1814, questa tradizione prevede appunto una lunga “processione” di “Vlurd” accesi e disposti in fila indiana, seguita da moltissime persone mascherate e terminante nella piazza principale, sede del grande falò che brucia definitivamente tutti i “Vlurd”.