
Casa-museo Gaspare Spontini
Il nome di Gaspare Spontini è stato aggiunto al comune di Maiolati nel 1939, da allora appunto conosciuto come comune di Maiolati Spontini. Tanto basta per spiegare il legame tra Maiolati e quello che fu uno dei principali protagonisti della musica europea nella prima metà dell’Ottocento, qui nato nel 1774.
Legame ribadito dalle parole di Celeste Erard (1790 – 1878), moglie del compositore, che è possibile leggere su un’epigrafe posta sulla facciata della Casa-museo Gaspare Spontini: “L’immensa città di Londra è… meravigliosa… Ora se io n’avessi la scelta, prenderei più volentieri la mia casuccia di Majolati, che un palazzo in questa prima capitale del mondo”.
L’edificio che oggi ospita la casa-museo fu voluto dai coniugi in vista di un loro possibile ritorno definitivo a Maiolati, dove Gaspare Spontini sarebbe effettivamente morto nel 1851 dopo una vita in giro per l’Europa.

Allestito e aperto al pubblico nel 2000, il museo ripercorre dunque la vita e le opere del compositore, immergendo il visitatore nella sua quotidianità e raccogliendo oggetti e testimonianze a lui riconducibili.
Sviluppata su tre piani, la casa-museo mantiene ancora parte dell’arredamento originario, cui si aggiunge una bella biblioteca dedicata alla musica.
Se il piano terra è occupato dalla biglietteria e dagli ambienti di servizio, il primo piano introduce il visitatore ai lavori di Gaspare Spontini dagli esordi italiani al successo nelle corti di Francia e Prussia, con cimeli e documenti disposti in ordine cronologico e accompagnati da utili pannelli esplicativi. Il secondo piano ospita invece gli ambienti della quotidianità con il salotto e la camera da letto, cui si aggiungono alcuni costumi delle sue opere più celebri e due fortepiani realizzati dalla famiglia Erard.