
Castello della Rancia
Il Castello della Rancia, che sorge imponente a circa 7 chilometri dal centro storico di Tolentino, è una delle strutture fortificate più affascinanti delle Marche, un tempo teatro di importanti vicissitudini storiche e di epiche battaglie e oggi polo culturale vivo e vissuto.
Edificato intorno alla metà del XIV secolo, il Castello della Rancia fu uno dei principali avamposti della media valle del Chienti, punto di riferimento per gli antichi abitanti della zona e per i tanti viandanti e commercianti che frequentavano queste terre. A volere la sua costruzione – il castello prese il posto di una precedente struttura, di cui oggi rimane probabilmente solo il mastio centrale, alto circa 25 metri – fu Rodolfo II Varano, con l’obiettivo di creare un complesso fortificato che fungesse allo stesso tempo da dimora per lui e per la sua famiglia, da deposito e da centro difensivo. I lavori, svoltisi tra il 1353 e il 1357, furono affidati ad Andrea Beltrami di Como e a Tommaso Berottini di Pollenza.

Passato più volte di proprietà dalla famiglia Varano allo Stato Pontificio, il Castello della Rancia fu affidato ai Gesuiti dal 1581 al 1773 (anno della soppressione dell’ordine), per tornare nelle mani del papato e poi concesso a varie nobili famiglie della zona. Nel 1973 il complesso fu definitivamente acquistato dal Comune di Tolentino.
Oggi, come accennato in precedenza, il Castello della Rancia è un rilevante luogo di cultura. Al suo interno sono infatti ospitati il Museo Archeologico “Aristide Gentiloni Silverj”, museo istituito nel 1882 che custodisce al suo interno alcune delle più importanti testimonianze del popolo piceno sul territorio marchigiano e svariati reperti di epoca romana dell’antica Tolentinum, e la mostra permanente della Compagnia della Rancia, dove sono ripercorsi gli oltre 30 anni di spettacoli di questa compagnia teatrale di Tolentino.
Ai due spazi espositivi si aggiungono, durante il corso di tutto l’anno, mostre temporanee, festival, spettacoli, concerti, rassegne e fiere.