Chiesa del Nome di Dio | Marche travelling

Chiesa del Nome di Dio

La Chiesa del Nome di Dio, situata in via Petrucci nel centro storico di Pesaro, racchiude al suo interno un patrimonio artistico dall’altissimo valore. Entrando al suo interno, tra decorazioni e dipinti, si avrà infatti l’impressione di visitare la splendida sala di un ricco museo d’arte.

Edificata nella seconda metà del Cinquecento, la chiesa fu voluta dalla Compagnia del Nome di Dio, abbiente confraternita laicale pesarese impregnata soprattutto nel garantire degni funerali agli indigenti e ai giustiziati. I tanti simboli legati alla morte all’interno della struttura richiamano proprio questo impegno della confraternita.

La facciata, piuttosto semplice, fu rifatta su progetto dell’architetto Gian Andrea Lazzarini nel 1763, con l’aggiunta di un bel portale in pietra d’Istria, e poi ulteriormente restaurata nel 1912.

Ben più sfarzoso l’interno, dove spiccano le opere del pittore pesarese, confratello del Nome di Dio, Gian Giacomo Pandolfi (1567 – 1636 ca.), esaltate da un complesso decorativo estremamente suggestivo, ideato dall’artista assieme agli architetti Giovanni Cortese e Niccolò Sabbatini.

Magnifico è il soffitto, interamente dipinto. Al centro è raffigurato in grandi dimensioni il Trionfo del Nome di Dio, contornato dall’Immacolata Concezione verso l’altare maggiore e l’Inferno dalla parte opposta.

Non sono da meno le pareti, impreziosite da numerose tele del Pandolfi con soggetti tratti da scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.

Sull’altare maggiore è invece possibile osservare la Circoncisione di Carlo Paolucci (1738 – 1803), copia di una tela di Federico Barocci (1535 – 1612) esposta al Louvre dopo le spoliazioni napoleoniche.

Pregevole anche la sagrestia seicentesca.