
Chiesa di San Francesco
Dopo la Cattedrale di Santa Maria Assunta (di cui abbiamo parlato qui) è la chiesa più grande di Fermo, nonché una delle più importanti. Splendido esempio di architettura gotica – anche se non mancano elementi che richiamano l’architettura romanica – fu edificata tra il XIII e il XIV secolo e si trova dove un tempo sorgevano le mura nord-orientali della città.
Come spesso accade agli edifici sacri, la Chiesa di San Francesco conobbe nel tempo una lunga serie di modifiche, a volte per un volere puramente estetico o funzionale e altre per esigenze derivanti da problematiche esterne, come il terremoto del 1703 che rese necessari importanti lavori di ricostruzione del tetto e della facciata.

Tra le aggiunte più rilevanti vi fu certamente quella che portò alla costruzione nel 1527 della cappella del Santissimo Sacramento – conosciuta in passato come cappella Euffreducci, in onore di questa antica famiglia nobiliare marchigiana –, dove è conservata la tomba, scolpita dall’artista di Monte San Vicino Andrea Sansovino, di Ludovico Euffreducci, che dal 1514 fu per un breve periodo signore di Fermo.
L’interno è diviso in tre navate, separate da sottili pilastri che slanciano la struttura verso l’alto. La navata centrale culmina in un’ampia abside poligonale, arricchito da alcune belle monofore decorate. Le cappelle di fianco a quest’ultima ospitano degli interessanti affreschi attribuiti a Giuliano da Rimini, risalenti al XIV e XV secolo, mentre altri dipinti impreziosiscono le pareti dell’edificio.