
Chiesa di Sant’Agostino e Torre del passero solitario
La chiesa di Sant’Agostino è l’edificio sacro più conosciuto di Recanti, sia per la sua bellezza che per la sua celebre torre campanaria, fonte di ispirazione per uno dei più conosciuti componimenti poetici di Giacomo Leopardi.
Il complesso di Sant’Agostino – che oltre alla chiesa comprende anche un affascinante chiostro – fu costruito introno al 1270, seguendo i dettami architettonici dello stile gotico, e poi ampiamente rimaneggiato un secolo più tardi. Elegante il portale in pietra d’Istria che presenta sulla sommità una lunetta con la statua del santo cui la chiesa è dedicata, progettato da Giuliano da Majano e realizzato nel 1485 dallo scultore Giovanni di Fiandra.

L’interno, ripensato nel XVII secolo con evidenti richiami barocchi dall’architetto Ferdinando Galli da Bibbiena, presenta una pianta a croce latina e una navata unica.
Notevoli sono le opere d’arte custodite nella chiesa di Sant’Agostino, come le pale di artisti quali Filippo Bellini, Pier Simone Fanelli e Felice Damiani, o gli affreschi – di cui oggi restano purtroppo soltanto alcuni frammenti – di Giacomo da Recanati.
Dal chiostro è ben visibile il famoso campanile, reso immortale dai versi del grande Giacomo Leopardi, che, nell’XI dei suoi canti, Il Passero Solitario, immagina un passero sulla sommità della torre – punto più altro di Recanati – a scrutare il borgo e la sua vita.