
Chiesa di Santa Maria dell'Olmo
È senza dubbio una delle chiese più affascinanti di Moresco, situata in un punto del borgo conosciuto come Tredico, dove la contrada Antrefacchia si biforca verso le contrade Molino e Montefioralunga.
L’origine del suo nome, piuttosto inusuale, deriva probabilmente dalla presenza di un grosso olmo nei pressi della primitiva struttura. Struttura che fu edificata con ogni probabilità nel XV secolo, con il curioso scopo di proteggere un’edicola eretta proprio in quella zona. Questa, che rappresenta ancora oggi il vero tesoro della Chiesa, doveva essere molto amata dai cittadini del tempo, che decisero appunto di racchiuderla all’interno di una costruzione che ne garantisse la massima conservazione. Abbellita da alcuni elementi che richiamano lo stile gotico, l’edicola è celebre soprattutto per lo splendido affresco del grande pittore monterubbianese Vincenzo Pagani, dove è rappresentata la Crocifissione.

L’aspetto odierno dell’edificio deriva da alcuni lavori che nel 1521 andarono ad ampliare le sue dimensioni, che rimasero comunque modeste.
Da un punto di vista architettonico la Chiesa della Madonna dell’Olmo esternamente presenta caratteristiche tipicamente romaniche.
L’interno, con un’unica navata e una pianta rettangolare, vede la presenza di due altari, il primo costruito sulla parte anteriore dell’edicola – nel mezzo della Chiesa – e il secondo alle sue spalle. Quest’ultimo era abbellito da una bellissima pala, realizzata sempre del Pagani, raffigurante la Madonna con Bambino e Santi, oggi custodita nella sala consiliare del Palazzo Comunale.