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Sono davvero tante le Chiese ed Abbazie da visitare nelle Marche durante la vostra vacanza. Eccone alcune delle più antiche ed importanti

Le Marche vantano un patrimonio artistico ed architettonico molto importante con numerosi monumenti, soprattutto di carattere religioso, che spesso rappresentano le espressioni e le caratteristiche di un determinato periodo storico, delineando un viaggio attraverso gli stili che si sono susseguiti nei secoli.

Proprio per questo, le Chiese ed Abbazie da visitare nelle Marche sono tantissime e sparse su tutto il territorio, insieme alle numerose abbazie, tutte da scoprire nel silenzio e nel rispetto della loro solenne austerità.

Ad Ascoli Piceno abbiamo la Cattedrale di Sant’Emidio e la Chiesa di San Francesco, due delle più suggestive ed imponenti chiese delle Marche, sia per l’importanza che ricoprono nella città, sia per la struttura ed il contesto in cui sono collocate.

La Cattedrale di Sant’Emidio, posizionata in Piazza Arringo, è dedicata al proprio al Santo patrono della città, ed è considerata il Duomo di Ascoli Piceno.
Ciò che vediamo oggi deriva da numerosi adattamenti e lavori effettuati tra l’VIII ed il XVI secolo, sebbene la chiesa come si può dedurre da ritrovamenti di resti antichi fosse nata tra il IV e V secolo.
Un gioiello per la città sia esternamente che internamento grazie alle numerose opere d’arte esposte, tra cui anche il meraviglioso Polittico di Carlo Crivelli, una delle poche opere del maestro veneto conservata integra.

La Chiesa di San Francesco domina invece sulla bellissima Piazza del Popolo, ed è nata in onore della visita del Santo nella città di Ascoli Piceno nel 1215.
Rappresenta un capolavoro dell’architettura francescana, nonché la più rappresentativa dell’epoca in tutta la regione Marche.

Nel comune di Offida, in provincia di Ascoli Piceno, si trova la Chiesa di Santa Maria della Rocca, con una struttura talmente affascinante da avvicinarla più ad un castello, che ad una costruzione di carattere puramente religioso.
Con la sua forma imponente ed austera, la chiesa fu edificata dai benedettini e sorge su un’aspra collina, dalla quale domina il territorio sottostante. Stupisce ed incuriosisce i visitatori poiché divisa in due ambienti completamente differenti tra loro, sia per struttura che per atmosfera.

Nell’alto Maceratese si trova la straordinaria Chiesa di San Giusto in Maroto, nel territorio di Pievebovigliana, risalente al Medioevo.
Rappresenta lo stile romanico delle Marche, ed un unicum nel panorama architettonico di quel periodo, poiché si presenta con una pianta circolare con quattro piccole absidi radiali.

A Tolentino il Duomo di San Nicola è invece espressione del gotico fiorito; una meravigliosa basilica che vanta numerosissime opere d’arte, nonché i preziosi affreschi del “Cappellone” eseguiti da Pietro da Rimini intorno al 1320.
Sede del convento agostiniano, è ancora oggi un centro devozionale molto frequentato e vivace nella cittadina.

Nelle vicinanze l’incantevole complesso, immerso nel verde, dell’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, a cavallo tra i comuni di Tolentino e Urbisaglia.
Tesoro dell’intera regione, è uno dei più bei luoghi da visitare delle Marche, grazie allo stile romanico semplice della chiesa e delle strutture che vi orbitano vicino, costruite ed abitate dai monaci cistercensi, senza sottovalutare il parco che si sviluppa intorno ad esse, un’oasi di pace e di verde.

A Pollenza troviamo poi l’Abbazia di Rambona che con le sue origini benedettine sorge su di un antico tempio pagano di cui, oltre al nome derivante da “Dea Bona”, restano numero tracce come parte della pavimentazione. Tra le tante caratteristiche particolari della struttura, l’abbazia mostra anche capitelli e colonne legati alle simbologie longobarde.

Nel territorio di Montecosaro vi è invece la Basilica di santa Maria a pié di Chienti, in stile romanico a tre navate, che e mostra attraverso la mancanza di qualsivoglia abbellimento, tutta la solenne austerità dei monaci farfensi che la fecero edificare.
Due epigrafi, poste nell’atrio ed all’intemo della facciata, ci riferiscono che la gran parte dell’attuale struttura venne edificata per volere dell’abate Agenolfo e consacrata nel 1125.

Nel territorio di Ancona troviamo l’Abbazia di Santa Croce a Sassoferrato, una misteriosa costruzione probabilmente edificata all’interno delle mura di un’altra chiesa voluta dai cavalieri templari.
Molti sono i segni e le simbologie ascrivibili sia ad essi sia al Dio Mytra, divinità pagana a cui era dedicato l’antico tempio sul quale sorge.

Anche l’antica Abbazia di San Vittore delle Chiuse a Genga mostra particolari misteriosi ed affascinanti, ancor più enfatizzati dal luogo in cui si trova, nel catino naturale tra le montagne della Gola di Frasassi, che creano un’incantevole anfiteatro naturale.

Molto interessante è inoltre il Duomo di San Leopardo a Osimo fatto edificare, secondo la tradizione, proprio dal primo vescovo della città, Leopardo, di cui sono custodite le spoglie nella cripta.
In stile romanico-gotico sorge su un preesistente edificio pagano di epoca romana.

Infine, particolarmente amati e frequentati sono il Santuario della Santa Casa di Loreto, uno dei luoghi di culto mariano più importanti d’Italia e l’Abbazia di Sant’Urbano ad Apiro.

Meraviglioso complesso, famoso per la Madonna Nera, che conserva numerosissime opere d’arte, oltre alla Santa Casa, che secondo la tradizione è la casa natale di Maria madre di Gesù trasportata dagli angeli fino a Loreto.

Chiaramente queste sono solo alcune delle tante splendide Chiese ed Abbazie da visitare nelle Marche durante una vacanza, andando alla scoperta della storia religiosa, artistica ed architettonica di questa terra.

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