
Collegiata di San Nicolò di Bari
La Collegiata di San Nicolò di Bari è una delle chiese più importanti e frequentate di Monteprandone.
Le sue origini coincidono indicativamente con quelle del borgo – XI secolo circa –, ma la struttura che conosciamo oggi è figlia di radicali lavori di ricostruzione svolti durante la prima metà del XIX secolo.
Fu elevata al rango di collegiata nel 1507, quando alla chiesa di San Nicolò fu annesso un antico monastero dedicato a San Leonardo. Nel corso del tempo l’edificio conobbe numerose modifiche, fino alla definitiva decisione sul finire del Settecento del suo completo rinnovamento. I lavori, affidati all’architetto Pietro Maggi, cominciarono nel 1808 e si conclusero oltre vent’anni più tardi, nel 1831.

L’esterno, caratterizzato dalla presenza di mattoni a vista, è semplice ed austero, mentre l’interno, architettonicamente vicino ai canoni del neoclassicismo, è ricco di decorazioni e presenta un’unica navata impreziosita da sei altari laterali, dove spicca il contrasto cromatico tra il bianco delle pareti e l’oro degli elementi decorativi.
L’altare maggiore ospita una pala raffigurante la Madonna col Bambino e San Nicolò, donata nel 1846 da papa Gregorio XIV, e si segnala anche la presenza di una bella statua dorata di San Cirino – nell’altare laterale dedicato a questo santo – e quella della Madonna dell’Addolorata, che ogni anno, dal 1859, è protagonista di un’importante processione che si svolge il Venerdì Santo lungo le vie di Monteprandone, conosciuta come Processione del Cristo Morto.