
Complesso monumentale di Sant’Agostino
Poco fuori Porta Santa Maria, a Mondolfo, si incontra il Complesso monumentale di Sant’Agostino, uno dei luoghi più affascinanti della città, che riunisce grandi spazi e molteplici interessi.
Fanno parte del Complesso di Sant’Agostino l’antico convento, la chiesa intitolata a Santa Maria – che dà il nome alla porta ma è conosciuta da tutti come chiesa di Sant’Agostino – e il Museo Civico, oltre ad ulteriori sale dai diversi utilizzi.
La chiesa, la parte più antica del Complesso, doveva con ogni probabilità esistere già nel Duecento, ma fu sul finire di questo secolo che si trasferirono qui gli Agostiniani, provenienti forse da una comunità eremitica di Piaggiolino, località poco distante da Mondolfo.
Con la nascita del convento il Complesso di Sant’Agostino crebbe pian piano di importanza, e tra il XVI e il XVIII secolo si prolungò un lungo periodo di lavori, che portò ad un notevole ampliamento delle dimensioni e a rinnovamenti su larga scala delle varie strutture.
Tra queste fu ripensato anche il bellissimo chiostro seicentesco, che mantiene ancora oggi il suo fascino e la sua tranquillità.

La chiesa di Santa Maria si estende seguendo un’unica navata, impreziosita da 12 altari posti sulle pareti laterali e finemente decorati con sculture, pitture e intagli, dove spicca l’oro che caratterizza molti elementi. Tante sono poi le opere d’arte conservate all’interno della struttura, realizzate perlopiù da artisti – locali e non – attivi tra il Cinquecento e il Seicento.
Merita una menzione anche il bellissimo coro settecentesco in legno che circonda l’abside.
L’ala settentrionale del chiostro ospita invece il Museo Civico, che si articola in diverse sale. Qui è possibile ripercorrere la storia del territorio di Mondolfo e Marotta, grazie ad una serie di reperti che abbraccia una cronologia molto larga.