
Crema fritta
Quella della crema fritta – o cremini fritti – è una ricetta che, seguendo le varie declinazioni regionali, si può trovare in varie parti d’Italia. Nelle Marche però le sue radici sembrano essere antiche e ogni buon marchigiano sarà solito ricordarla come una sfiziosa pietanza della sua tradizione culinaria.
Il nome in questo caso non lascia spazio a molte interpretazioni, perché si tratta a tutti gli effetti di crema pasticcera tagliata a cubetti, panata e fritta. Un perfetto dessert penserete… e invece no! O almeno non nelle Marche. Se infatti in diverse regioni della Penisola la crema fritta è spesso servita come delizioso fine pasto, qui i famosi cremini sono per lo più un antipasto o un secondo piatto.

Battendo la regione da nord a sud non sarà infatti difficile trovare una frittura mista con crema, olive ascolane, verdure e carne fritta. Un abbinamento classico, con cui la crema, la cui presenza a prima vista potrebbe far storcere il naso, si sposa alla perfezione.
La ricetta tradizionale dei cremini fritti prevede la preparazione di una tipica crema pasticcera, che, dopo essersi ben addensata, andrà fatta riposare formando una mattonella di circa due centimetri di altezza. Una volta raffreddata completamente, la crema sarà tagliata a cubetti e poi panata, prima di essere tuffata per un paio di minuti in olio di semi ben caldo.