
Fagiolo di Laverino
Presso il piccolo centro abitato di Laverino, frazione del Comune di Fiuminata a ridosso del confine umbro-marchigiano, da secoli viene coltivata una particolare qualità di fagiolo, divenuta nel tempo un vero e proprio prodotto di eccellenza della zona.
Coltivato fin dal XVI secolo, la bontà del Fagiolo di Laverino doveva essere già conosciuta nell’Ottocento, viste le parole di elogio che è possibile leggere negli “Annali dell’agricoltura del Regno d’Italia”.
Le piante, che vengono fatte crescere ad un’altitudine di circa 600 metri, danno semi bianchi di dimensioni medio-piccole, cui una delle principali peculiarità è quella di avere una buccia molto sottile che permettete una cottura rapida. Questa, assieme al suo gusto delicato, è una delle caratteristiche più apprezzate del Fagiolo di Laverino.

La semina a postarelle – tipo di semina che prevede la collocazione dei tre, quattro o più semi in buchette equidistanti nel terreno – avviene intorno alla seconda metà di maggio, prendendo come riferimento la Festa di San Venanzio il 18 maggio; mentre il periodo di raccolta comincia a partire da settembre.
Il Fagiolo di Laverino, oggi Presidio Slow Food, è un prodotto molto versatile in cucina, tanto per le ricette della tradizione quanto per i piatti più contemporanei.
Spesso viene proposto all’uccelletto con salvia, pepe e aglio, ma non mancano gli abbinamenti con i tanti prodotti di qualità del territorio.