
I borghi più belli dell’entroterra per le vacanze nelle Marche
Una selezione dei borghi più belli dell’entroterra delle Marche dove poter trascorrere una vacanza da fiaba.
Sempre più spesso la regione Marche viene scelta come meta turistica, sempre più visitatori decidono di scoprire i borghi dell’entroterra per le vacanze nelle Marche, un territorio costellato da meravigliosi paesi adagiati su dolci colline o declivi che guardano il mare o protetti dalle alte montagne. Affascinanti angoli di storia e tradizione, arte e folklore che accolgono i turisti facendo respirare loro un’atmosfera quasi magica. Paesi antichi, rocche, castelli, borghi, misteriose abbazie, paesaggi e scenari unici e spettacolari, rendono il soggiorno dei turisti un’esperienza entusiasmante e divertente, emozionante e rilassante.
A cominciare dalla parte nord delle Marche, la meravigliosa Gradara, poco distante dal mare, adagiata su un piacevole paesaggio collinare, famosa per la sua Rocca Malatestiana dove, secondo la leggenda trovarono la morte i due celebri amanti Paolo e Francesca decantati nella Divina Commedia.
Nella zona del Montefeltro sono molti i borghi interessanti che potranno far trascorrere una vacanza indimenticabile, tra questi, il delizioso Borgo Pace, silenzioso paesino montano dove si incontrano i due torrenti, il Meta e l’Auro, che fondendosi creano il fiume più lungo delle Marche, il Metauro. Carpegna, famoso per la produzione del saporito prosciutto, è il fulcro del Parco Naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello, un territorio quindi immerso nella natura, tra boschi e sentieri dalle nobili origini e dalla storia antichissima, tutta da vivere tra le sue strade. Sassocorvaro si erge su un colle che domina la valle del fiume Foglia ed è articolato intorno alla Rocca Ubaldinesca, una fortezza appartenuta al fratellastro del duca di Montefeltro costruita dall’architetto Francesco di Giorgio Martini intorno al 1475. Pian di Meleto è un piccolo borgo anch’esso interessato dal Parco Naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello dove la natura e l’accoglienza discreta degli abitanti potranno rendere il soggiorno rilassante e molto rigenerante. Macerata Feltria, ad una cinquantina di chilometri dal mare, vanta un paesaggio collinare piacevole che contribuisce non poco all’atmosfera di pace e tranquillità che si respira in questo borgo ricco di storia e tradizioni tutte da scoprire. Dalle origini medievale è il paese di Fossombrone, arroccato sulle pendici di un colle, dominato dalla Cittadella e dai resti dell’antica Rocca, qui, il turista sarà stupito da scenari fiabeschi e inaspettati offerti dalla natura e dalla mano dell’uomo che ha costruito nel tempo edifici di grande valore storico e artistico.
Nella zona di Senigallia e dell’arceviese, nella parte nord di Ancona, troviamo lo splendido borgo di Morro d’Alba, felicemente noto per la produzione del delizioso vino rosso, la Lacrima di Morro d’Alba. Adagiato sulle colline, mostra tra le sue vie una storia antichissima espressa in estrema armonia con il territorio circostante. Arcevia, spartiacque tra la campagna marchigiana, prevalentemente collinare, e i monti della dorsale appenninica che si innalzano verso ovest, è storicamente un punto importante per il commercio e molto interessante dal punto di vista architettonico. Nell’entroterra senigalliese, sulle sommità di un colle, sulla riva sinistra del fiume Nevola, si trova Corinaldo con le sue mura di cinta, le più intatte, imponenti fortificate e lunghe della regione. Con un’enogastronomia di prim’ordine e tante attrazioni paesaggistiche e architettoniche, è sempre più spesso scelto come luogo per un soggiorno rilassante e emozionante. Da Mondavio si scorge perfettamente il monte Catria e il Nerone, qui la storia antica in perfetto connubio con le tradizioni, danno vita ad uno straordinario scenario costituito da edifici civili e religiosi molto interessanti.
Meravigliosi, tutti da scoprire durante le vacanze nelle Marche anche i borghi di Offagna – con la sua antica rocca sulla sommità di una dolce collina dell’entroterra anconetano – e Osimo, che sorge su due colline affiancate, dove, sulla più alta, domina l’affascinate Duomo di San Leopardo, uno degli esempi più belli di architettura romano-gotica delle Marche. Agugliano fu uno dei tanti castelli nati a protezione della città di Ancona durante il medioevo così come Polverigi che tra dolci colline degradanti in un’ampia vallata occupa da sempre una zona dedica all’agricoltura. E ancora, Serra San Quirico che in un contesto prettamente medievale ospita l’affascinate e scenografica chiesa barocca di Santa Lucia, mentre San Marcello è un delizioso borgo da visitare e da assaporare attraverso le sue tante tipicità culinarie e soprattutto enologiche.
Tra maceratese e fermano diversi sono i borghi di particolare interesse, Urbisaglia che sorge sul colle San Biagio, vanta il Parco archeologico regionale di Urbs Salvia, riconosciuto il più importante e spettacolare sito romano delle Marche, mentre il piccolo borgo di Fiastra è attraente soprattutto per il lago di Fiastra le cui sponde offrono molte attività ricettive come la pesca o il canottaggio. A Moresco, in provincia di Fermo, che sorge sulla sommità di un colle dominando così la sottostante vallata del fiume Aso, sono diverse le attrazioni che portano, ogni anno, sempre più turisti, prima fra tutti la caratteristica Torre eptagonale del 1100. San Ginesio, nel cuore dei Monti Sibillini, è estremamente particolare dal punto di vista architettonico grazie alla commistione di diversi stili, dal romanico al gotico fino alla singolare presenza di elementi propri dell’architettura nordeuropea. Pievebovigliana, immerso tra le verdi colline, fu un antico insediamento romano, passaggio per l’Umbria tra la fertile pianura e i primi pascoli montani dei Sibillini, uno straordinario borgo per chi cerca un’oasi di pace e paesaggi incontaminati; Campofilone, conosciuto per i buonissimi maccheroncini, è un piccolo paesino medievale con diversi edifici di carattere civile o religioso molto interessanti come la chiesa di San Bartolomeo con annesso l’orto abbaziale. A Petritoli, i turisti potranno visitare il delizioso centro storico, l’ottocentesca torre civica e lasciarsi affascinare dalle tradizioni di un piccolo borgo autentico e dalla natura benevola.
Nel piceno, l’incantevole Montegallo, situato alle pendici del Monte Vettore, nel cuore dei Sibillini, fa sfoggio di un antico paese medievale e di un paesaggio immerso nella natura, così come il fiabesco borgo di Venarotta, a metà strada tra le spiagge di San Benedetto del Tronto e lo spettacolare Parco naturale dei Monti Sibillini. Qui a predominare sono i colori della natura, dall’azzurro del cielo alle tantissime tonalità del verde delle colline e dei boschi. Roccafluvione deve il suo particolare nome ai diversi castelli sparsi nel territorio del torrente Fluvione ed è un piccolo delizioso borgo montano dove è facile perdersi nella calma di una natura fiabesca. Da Palmiano, famoso per la Sagra della patata, si possono osservare ampi e meravigliosi scenari, dai Sibillini alla vallata del Tronto, un’immensità di colline, boschi e caseggiati creano un panorama davvero affascinante. Castignano, il cui nome richiama un grande bosco di castagni tutt’oggi visibile nel suo territorio, si trova alle pendici del monte Ascensione, un tranquillo paesino medievale incastonato nei Sibillini dove rifugiarsi per immergersi in scenari mozzafiato. Arquata del Tronto si trova tra due aree protette, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco nazionale dei Monti Sibillini, pareti scoscese e fitti boschi rendono il paesaggio molto suggestivo così come i diversi luoghi d’interesse, come ad esempio l’antica Rocca del 1300. Appignano del Tronto, su un crinale collinare, è caratterizzato dalla presenza dei calanchi ma anche da monumenti molto interessanti come la chiesa di san Giovanni Battista che conserva una tela di Simone de Magistris. Acquasanta terme, immerso nel verde, tra alte colline e montagne, è un piccolo borgo molto apprezzato e sempre più meta di molti turisti non solo per la sua posizione tranquilla ma anche le diverse sorgenti di acqua solfuree utilizzate nel confortevole complesso termale. E ancora, Montemonaco, stazione di partenza per esplorare i Sibillini, ha un fascino davvero unico e misterioso legato al mito della Sibilla che proprio in questo territorio avrebbe vissuto nella notte dei tempi; Montefortino, abbracciato ai Sibillini, vanta tanti luoghi magici e profondamente suggestivi come il santuario della Madonna dell’Ambro e le straordinarie e misteriose Gole dell’Infernaccio. Offida invece è estremamente interessante dal punto di vista culturale: dalle antiche mura al palazzo comunale alle diverse chiese, un patrimonio artistico unico e tutto da scoprire.