
I Paccasassi del Conero, la recente riscoperta del finocchietto marino e i migliori abbinamenti
Vengono chiamati in dialetto Paccasassi o Spaccasassi, ma in realtà si tratta del finocchio marino che cresce in modo spontaneo e autonomo lungo tutte le coste del Mediterraneo e del nord Europa. Particolarmente prospero anche nelle Marche dove fu abbandonato nel corso del tempo per poi ritornar in voga negli ultimi periodi grazie alla famiglia Rinci.
La storia del finocchietto marino di Portonovo
Il finocchio marino selvatico viene raccolto e commercializzato per la prima volta a fine 800 dove riscontra un grande apprezzamento soprattutto dalle popolazioni a ridosso dei mari dove i pescatori iniziarono a cibarsene per prevenire lo Scorbuto. Divenne così famoso che Shakespeare lo menziona nel suo Re Lear.
Successivamente la raccolta senza freni del finocchio marino portò alla scomparsa dello stesso nella Riviera del Conero diventando di fatti una specie vegetale protetta. Nelle aree protette possiamo ammirarlo che sbuca tra sassi e scogli nei periodi primaverili dove la piantina di paccasassi cresce nutrendosi di salsedine e umidità.
Generazione Paccasassi, alla riscoperta del finocchietto marino del Conero
Dopo la scomparsa del finocchietto marino sulle tavole dei marchigiani, solo nel 2013 una giovane azienda, Rinci, guidata da due tecnologi alimentari Francesco Velieri e Luca Galeazzi è riuscita a riportare in voga quella che ormai sembrava una tradizione antica riportando il Paccasassi nelle tavole italiane. Insieme ad un terzo socio, Alessandro Babbini, hanno avviato una coltivazione di paccasassi in alcuni terreni nell’area del Parco del Conero, da subito i paccasassi Rinci hanno ottenuto un grande successo non solo in Italia ma anche all’estero approdando in numerosi paesi europei e extra-europei tra cui Austria, Svizzera, Francia, Germania, Stati Uniti e Inghilterra, dove hanno ottenuto come premio una stella allo Speciality Great Taste Awards.


La raccolta e i benefici del finocchietto marino
Il processo di raccolta è abbastanza lungo, ci vogliono sei mesi per la piantina da seme, le parti più tenere della pianta vengono raccolte dopo 2 anni per poi essere lavate e scottate in acqua e aceto. Come anticipato il Paccasassi era molto diffuso per la cura dello scorbuto data la grande ricchezza della vitamina c della pianta, inoltre ha moltissime qualità nutrizionali e contiene sostanze benefiche all’organismo come polifenoli e acidi grassi omega-3.
Paccasassi e abbinamenti
Il finocchietto marino è considerato un prodotto non molto economico, prezzo elevato dovuto anche all’elevata manodopera necessaria alla raccolta e pulizia della pianta. Il sapore è unico, croccante e inconfondibile, può esser servito in tantissimi modi ed è semplice da cucinare.
Possiamo servilo in modo classico con una focaccia e mortadella oppure con un’insalata di tonno e cipolla rossa e un filo di olio rigorosamente marchigiano. Vengono serviti anche per accompagnare secondi di carne, di pesce e li consigliamo anche con i moscioli, qui troverai l’approfondimento sull’oro del Conero, per un piatto tutto marchigiano.
Grazie al contributo della famiglia Rinci si stanno diffondendo sempre più le marmellate e le salse con ad esempio la senape e il pesto oppure in versione chili e barbecue, una senape coi peperoni, qualche bella trovata come lamponi e pere e un orizzonte futuro che parla di guacamole, chimichurri e maionese senza uova. Tutte da attendere con grande curiosità.

Dove acquistare i Paccasassi originali delle Marche
Azienda Rinci
Rinci è un’azienda artigianale marchigiana d’eccellenza, nata nel 2015 nel cuore del Parco del Conero. Francesco, Luca e Alessandro, i giovani e intraprendenti titolari, propongono creazioni gastronomiche di altissima qualità che reinterpretano i gusti della tradizione con sapienza e originalità.
L’azienda produce conserve vegetali e salse che regalano sapori inconfondibili ed esperienze sensoriali uniche.
Protetti dalla legislazione del Parco Naturale del Conero per tutelare la biodiversità, Rinci li coltiva all’interno del Parco, loro habitat naturale, e li porta sulle vostre tavole.

Dove dormire nelle vicinanze
Hotel Internazionale
Un Hotel 3 Stelle Romantico ed Accogliente che occupa una posizione invidiabile all’interno della baia di Portonovo. Le Spiagge di Portonovo distano solo 500 metri ed è possibile raggiungerle sia con una breve camminata, sia facendosi accompagnare da un caratteristico “Ape calessino”
che funziona da divertente navetta di collegamento dalla struttura con i diversi stabilimenti balneari di Portonovo.
Al nostro Breakfast “Vista Mare”, sarai stupito dall’assortimento di dolci e salati, elaborati con un tocco artigianale, dando peso ai prodotti tipici marchigiani.
Per il Lunch ci penserà il nostro Menu fatto di pietanze semplici e leggere ad anticipare il fresco ristoro pomeridiano.
Ogni pomeriggio i nostri Aperitivi sapranno stimolare gli appetiti dopo una lunga giornata di Sole e Mare.
Dal Terrazzo del Ristorante, Cene intime e deliziose allieteranno le serate estive.