
La simbologia del Drago nel Duomo di Loreto
A cura di Giuliana Poli
Il Monte Conero, visto dall’alto e di fianco dalla parte di Porto Recanati, ha la forma di un dragone la cui testa è il monte. Il corpo è rappresentato da tutti i paesini disposti uno dietro l’alto come una spina dorsale. Il simbolo del drago, e il conseguente culto dell’acqua e del fuoco, li ritroviamo ovunque nella Basilica della Madonna Nera di Loreto.
Sulla piazza antistante la Basilica c’è una fontana che raffigura un grande drago, e nella piazza dentro il complesso spirituale c’è un’altra fontana con altri 4 draghi. Sulla porta d’ingresso e sotto la statua della Madonna Nera, lo scudo con la doppia chiave incrociata contiene il drago. Sempre sulla facciata, vi è lo scudo laterale, oltre ad una coppia di cerchi concentrici. Qui è scolpita un’altra coppia di draghi vicino ad un albero della vita con due rami che si intrecciano. Questi creano due cerchi concentrici come nel primo giorno della genesi, rappresentando il fiore della vita. Una volta entrati nella Basilica, i fedeli attenti potranno entrare in contatto con la Madre, attraversando le “due porte”, come due sono gli aspetti del drago. Nella Sala dove ci sono gli affreschi del Pomarancio (in questo periodo in restauro), l’animo è spinto verso il basso quasi a lasciare le proprie negatività e i propri pesi. Qui è il luogo in cui la severità della Madre, le spinge a trovare il proprio centro dentro di sé, non a caso fuori dall’ingresso è scritto: TERRIBILIS EST LOCVS ISTE. Usciti da questa Sala si và verso la Santa Casa dove ad accoglierti ci sono le Sibille con al centro la statua di Davide, dove a destra e sinistra ci sono due diverse rappresentazioni di natività. Entrati dentro la casa l’animo diventa Angelo e dietro l’altare di pietra “originale” che rappresenta in gergo tradizionale “la porta degli dei”, si è spinti verso il cielo, la Madre ti accoglie con una dolcezza infinita. Ai piedi della statua della Madonna, ritroviamo ancora il drago, in questo caso solo con le sue ali, ed è qui che i due elementi acqua e fuoco raggiungono l’equilibrio e spiritualmente parlando nasce la colomba, raffigurata sopra la testa della Madonna: il settimo grado della scala iniziatica.