Lonzino di Fico | Marche travelling

Lonzino di fico

Il lonzino di fico, presidio Slow Food, è un prodotto della tradizione culinaria marchigiana tipico del territorio della Vallesina, in particolare della zona dei Castelli di Jesi.

Si tratta di una preparazione dolce – anche se può essere servita in accompagnamento a prodotti e piatti salati – a base di fichi, raccolti sul finire di settembre e poi fatti seccare per essere uniti a frutta secca, solitamente mandorle e noce spezzettate, e semi di anice stellato. Non di rado, tra le possibili varianti con cui è possibile preparare il lonzino di fico, viene aggiunta a questa amalgama della sapa (una sorta di sciroppo d’uva derivante da una prolungata cottura del mosto) o del mistrà (liquore all’anice tipico marchigiano).

L’impasto che si viene così a creare è poi racchiuso e compattato da foglie di fico, grazie alle quali è possibile ottenere la classica forma allungata della lonza, da cui il nome.

Il lonzino di fico, ricetta povera, è un prodotto che nasce nel mondo contadino. La sua preparazione arriva infatti dalla necessità di trovare un modo per conservare i tantissimi fichi che arrivavano a maturazione tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, al fine di ridurre al minimo gli sprechi. Conservati “a lonzini” i fichi potevano infatti mantenersi fino a primavera.

Solitamente il lonzino di fico viene servito a fine pasto, magari con un calice di passito, ma perfetto è il suo accostamento con varie qualità di formaggio.