Montecosaro

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Cosa sapere su Montecosaro

Montecosaro è una cittadina della provincia di Macerata che nasce su un promontorio che domina il fiume Chienti, al centro tra Civitanova e Macerata. La piccola rocca è circondata da mura trecentesce alla quale si accede attraverso la Porta San Lorenzo.

Il cuore di Montecosaro è la piazza chiamata Piazza Trieste, sulla quale si affacciano il Teatro delle Logge, Il Palazzo Cesarini, la Torre civica e la Collegiata di San Lorenzo.

Montecosaro fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia e in agosto viene organizzato l’evento la Contesa dei cento Ducati,  si ripercorrano momenti già vissuti a Montecosaro all’epoca dei ducati.

Del patrimonio artistico e culturale di questo bel borgo ricordiamo: La Chiesa di San Rocco a pianta ottagonale, la Basilica di Santa Maria Romana a Piè di Chienti che si trova nella località Montecosaro Scalo, probabilmente di origine longobarda.

Consigli di viaggio

Teatro delle Logge

Il Teatro delle Logge si trova all’interno della bellissima piazza Trieste.  La sua struttura originaria risale al Medioevo anche se le tracce di quell’epoca si sono perse dopo la ristrutturazione effettuata nell’Ottocento. Il lavoro di venne commissionato nel 1803 a Pietro Augustoni un noto architetto originario di Como che ha svolto numerosi lavori nelle Marche in particolar modo a Fermo (come non ricordare Palazzo Vitali o la facciata della Chiesa di San Francesco).

Anche questo Teatro è stato al centro della Storia della società di Montecosaro: pensate che nel 1568 vennero messi a penzoloni Enea Galizia insieme ad altri dodici compagni che stavano insorgendo contro i Cesarini. Quest’episodio è rimasto nell’immaginario del paese, i rintocchi del campanone sono ancora tredici per ricordare quest’episodio.

Un altro episodio risale alla ricostruzione del Teatro, nei primi dell’Ottocento. Di ciò si occupò Francesco Cagnaroni Bernardi ovvero un leader repubblicano che passò all’insorgenza contro i francesi che nel frattempo arrivarono al governo di questi territori (con il Regno Italico-Napoleonico). Per questo fu condannato a morte da un tribunale speciale di Macerata e venne fucilato nel 1809.

Il teatro ad oggi lo abbiamo ereditato con una piccola platea e con tre ordini di palco senza piccionaia. All’interno si possono ancora ammirare i dipinti, del 1753, ad opera di Giuseppe Mattei.

Palazzo Cesarini

è uno dei monumenti principali della città e che si trova nella piazza principale. Risale al XIII secolo, appartenne alla famiglia dei Cesarini, marchesi attorno alla metà del 1500. La storia del palazzo è avvolta attorno ad un episodio molto importante per la storia del paese. Nel 1568 venne assassinato il Luogotenente Dario Attendolo da Bagnocavallo e suo figlio Francesco. L’episodio fa parte di una delle rivolte anti feudali che videro poi una dura repressione contro la cittadinanza. Si narra di una cospirazione popolare contro il governatorato che portò poi all’occupazione delle truppe del Governatore Generale di Macerata a cui seguirono tortureprocessicondanne a morte e fughe.

Torre Civica 

è di origine medievale, nel 700 la precaria condizione in cui versava fece decidere di demolirla e ricostruirne di maggiori dimensioni e solidità. La realizzazione venne affidata ad Augustoni, autore del Teatro come abbiamo scritto prima, ed al capomastro Marrazzi di Civitanova. L’edificio si concluse attorno al 1796. Stupenda è la sua posizione che conserva tra i monumenti più importanti della città.

Nel 1808 vennero collocati due orologi con mostra in pietra bianca di Cingoli. Gli orologi vennero rivolti verso Sant’Agostino ed il Cassero, mentre un altro punto verso la Val di Chienti (ad oggi sono stati sostituiti con altri che seguono l’idea originale). Un episodio curioso avvenne nel 1568, l’anno della rivolta antifeudale, i tumulti presero il via quando la campana della torre iniziò a suonare ad arma.

Da visitare è sicuramente anche la Collegiata che si trova nella Piazza Trieste ed è dedicata alla Madonna Assunta e a San Lorenzo Martire. Risalente all’antichità è il più antico edificio sacro del paese, venne rifatta nel 1723 a cui venne aggiunta una sacrestina nel 1766.

Chiesa di San Rocco

Edificio risalente al 1447 quando i cittadini di Montecosaro decisero di sciogliere il voto dopo la grave pestilenza che li aveva colpiti in quegli anni. All’interno trovate gli affreschi del catino e dell’arco absidale che furono eseguiti nel 1576 da Simone De Magistris, pittore originario di Caldarola (stupenda è la pala con la vocazione di San Matteo). Verso gli inizi dell’Ottocento vennero aggiunti gli altari che provengono dalla Chiesa di Santa Maria del Monte.

Chiesa di Sant’Agostino

Risale alla metà del ‘200, venne inizialmente dedicata a San Martino, ed ospitò San Nicola da Tolentino per circa un anno. All’interno vi si possono trovare il reliquiario della Croce Sante, magistrale esempio di arte bizantina.

Basilica di Santa Maria Piè

Basilica di Santa Maria a Piè di Chienti

Si trova nella frazione di Montecosaro Scalo. I documenti testimoniano che risalga al 936 ma viene ipotizzato dagli esperti che sia stata già eretta in età longobarda. Di stupenda fattura ha una forma architettonica originalissima in Italia che si può paragonare alle chiese dei pellegrini francesi di stile borgognone. Viene considerato come uno dei più famosi esempi di architettura romanica: composto da tre navate ed una struttura completamente in laterizio.

Affreschi e simboli enigmatici a Santa Maria a Piè di Chienti: arte e mistero in una delle chiese antiche più importanti delle Marche

Una delle tesi più affascinanti, che ultimamente hanno portato tanto interesse intorno Santa Maria a Piè di Chienti, è quella che la vede quale quartier generale dei Cavalieri Templari di Sion durante il Medioevo. Da qui la possibilità che in questo luogo sagro si nascondessero dei tesori, o delle reliquie sacre! Per farvi comprendere quanto sia misteriosa tale chiesa, basta osservare la simbologia lasciata esternamente ed internamente. E soprattutto lasciarsi incantare dagli affreschi. Per quanto riguarda la simbologia su pietra, vi invitiamo ad osservare sulla facciata esterna una croce patente, tipico simbolo templare. Questa croce patente ha però tra le braccia quattro stelle a quattro punte.

 

Come arrivare a Montecosaro

Da Nord e da Sud:Prendere l’autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire a Macerata/Civitanova Marche, immettersi sulla SS 77 in direzione di Tolentino/Macerata, uscire a Montecosaro.

Stazione ferroviaria di Montecosaro.

Autolinee Steat e Transfert effettuano corse giornaliere per Montecosaro.

Aeroporto di Ancona Falconara (55 Km).

Notizie e curiosità

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