Maceratese borghi da visitare Viaggio nei Sibillini #maceratese #macerateseborghidavisitare | Marche travelling

Maceratese borghi da visitare uno straordinario viaggio nei Sibillini attraverso i borghi più caratteristici #maceratese  #macerateseborghidavisitare .

Nell’entroterra maceratese, tra verdeggianti colline e le maestose cime dei Monti Sibillini, si trovano  incantevoli borghi da visitare e da scoprire, paesi incastonati nel territorio, immersi nella natura, caratterizzati da tradizioni secolari che restano un orgoglioso baluardo di uno stile di vita autentico, genuino e semplice. Piccoli borghi tranquilli che raccontano la loro storia attraverso le mura cittadine, le antiche chiese o palazzi, che accarezzano lo sguardo grazie ai tantissimi scorci paesaggistici e che  accolgono turisti e visitatori con ospitalità e cordialità. Vi proponiamo un viaggio attraverso alcuni dei borghi più affascinanti dell’entroterra maceratese, partendo da Sarnano arriveremo a Visso, facendo tappa negli splendidi Pievebovigliana, Fiastra e Ussita.

Sarnano è un meraviglioso borgo dalle sembianze tipicamente medievali: a cominciare dal colore e dal materiale, la pietra cotta, utilizzata in tutto il centro storico, la sua forma elicoidale, fino alle diverse manifestazioni che ogni anno richiamano sempre più visitatori, Sarnano è l’espressione più fedele e caratteristica del medioevo. Scoprire questo straordinario borgo ai piedi dei Sibillini significa ammirare i suoi antichi palazzi, come Palazzo dei Priori o Palazzo del Popolo, oggi Teatro delle Vittoria, le sue chiese come quella romanica di Santa Maria di Piazza che conserva al suo interno opere d’arte di valore inestimabile; significa attraversare le sue strette vie e incontrare la Pinacoteca, la biblioteca francescana, il museo delle armi  e quello dell’avifauna; significa farsi coccolare dalle sue terme, divertirsi nelle diverse stazioni sciistiche, o percorrere tantissimi sentieri alla scoperta delle campagne e delle colline che lo circondano lasciandosi trasportare dalla natura che custodisce piccoli e grandi segreti.

Proseguendo verso le cime dei Sibillini, a una ventina di chilometri, merita una sosta il comune sparso di Fiastra, famoso per il suo lago. Anche se si tratta di un bacino idrico artificiale alimentato dalle acque del fiume Fiastrone, il Lago di Fiastra è così ben armonizzato con le colline circostanti che negli anni è diventato un centro turistico molto frequentato. Diventato protagonista di molti eventi sportivi come il triathlon dei Monti Sibillini e diverse gare di pesca, il lago è molto apprezzato anche per trascorrere vacanze all’insegna delle tante attività che si possono svolgere, come escursioni a piedi o in bicicletta, oppure per la tranquillità e l’aria pulita che si respira da queste parti. Affascinante da sperimentare il “Campo avventura” che con una teleferica di 130 metri attraversa il lago da sponda a sponda, mentre intrigante è l’itinerario che dalla diga di Fiastra porta alle Lame Rosse, straordinario canyon delle Marche

Addentrandoci sempre di più tra le montagne dei Sibillini si giunge all’incantevole Pievebovigliana, un piccolo borgo antico attraversato più volte da San Francesco nei suoi viaggi di predicazione che conserva le tradizioni e i gusti di una volta. Tranquillo e ospitale ha tanto da offrire ai più curiosi amanti della natura e della buona cucina, da scenari e scorci montuosi mozzafiato – come il Lago di Boccafornace o quello di Beldiletto –  a piatti tipici di una cucina semplice ma saporita che utilizza solo ed  esclusivamente materie prime locali. Un paesino con tanta storia da raccontare, impressa nella chiesa di San Giusto in San Maroto, uno dei più importanti monumenti del romanico marchigiano risalente al periodo medievale o in quella del convento di San Francesco a Pontelatrave che si dice edificato proprio durante uno dei diversi passaggi del Santo da queste parti.

Di carattere tipicamente montano, Ussita, comune sparso il cui centro è situato nella località di Fiuminata. Attraversando queste zone si respira aria pulita, si cammina immersi nella natura, tra i sentieri dei Sibillini dove regnano pace e tranquillità. Diverse sono le attrazioni che questo piccolo borgo ha da offrire ai turisti, tante le attività sportive invernali o da praticare durante un piacevole soggiorno estivo. In inverno Ussita, grazie agli impianti di Frontignano, il più grande complesso sciistico delle Marche, è frequentatissimo e molto apprezzato dai giovani che possono divertisti anche nella pista olimpionica del palazzo del ghiaccio. Nel periodo estivo si possono compiere moltissimi percorsi ed escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, di diversa lunghezza e difficoltà, da semplici passeggiate in famiglia a veri e propri allenamenti sportivi.

Si prosegue per il piccolissimo borgo di Cupi che offre ai suoi visitatori incantevoli e affascinanti sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta, passeggiate tranquille come quella arriva al Santuario di Macereto (straordinario e imponente complesso liturgico immerso nel verde che rappresenta la maggiore espressione dell’architettura rinascimentale del ‘500 nelle Marche) oppure escursioni più impegnative come il tratto sul Monte Rotondo o quello da cui si può iniziare il trekking del Grande Anello dei Sibillini. Per riscoprire o conoscere le proprie radici e tradizioni si organizzano anche attività particolari come quella di cuocere il pane o la pizza nel forno a legna del paese o di fare il formaggio con i metodi di una volta, con possibilità di visitare il piccolo museo della pastorizia.

Il nostro viaggio si conclude nella vicina Visso le cui vicende storiche sono strettamente legate a quelle di Ussita. Dalle origini antiche, vanta monumenti estremamente importanti e scenari paesaggistici davvero unici e incantevoli. Diversi sono gli edifici di interesse storico e culturale, come la Collegiata di Santa Maria, in stile gotico e il vicino Santuario di Macereto, straordinario e imponente complesso liturgico immerso nel verde che rappresenta la maggiore espressione dell’architettura rinascimentale del ‘500 nelle Marche. E ancora, la cinta muraria risalente al XIII sec. e il Palazzo dei Priori, sede del Municipio che presenta un portale gotico e finestre dal chiaro stile rinascimentale. Inoltre a Visso si trova il Museo Leopardiano che conserva diversi manoscritti tra cui quello de “L’infinito” . Per quanto riguarda il territorio Visso ha tantissimo da mostrare ai visitatori, incantevoli e affascinanti sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta, passeggiate tranquille come quella da Cupi a Macereto oppure escursioni più impegnative come il tratto sul Monte Rotondo o quello che percorre il grande anello dei Sibillini. Per riscoprire o conoscere le proprie radici e tradizioni nel tranquillo ed ospitale Cupi di Visso si organizzano anche attività particolari come quella di fare il formaggio con i metodi di una volta o di cuocere il pane o la pizza nel forno a legna del paese.

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