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Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano

Custoditi all’interno della splendida cornice offerta dal quattrocentesco Palazzo Malestiano di Fano, il Museo Archeologico e la Pinacoteca, musei civici della città, rappresentano un luogo da non perdere per tutti gli amanti della cultura, della storia e dell’arte. L’ingresso al Palazzo Malatestiano – edificano nella prima metà del XV secolo per volere di Pandolfo III Malatesta – si trova in Piazza XX Settembre, nel cuore del centro storico fanese, e si apre su uno splendido cortile capace già di per sé di far immergere i visitatori in atmosfere passate.

Tre sono i principali spazi della struttura, che si suddividono in diverse sale: il Museo Archeologico, la Pinacoteca e la Sezione della ceramica e della numismatica.

Il Museo Archeologico è collocato al piano terra dell’edificio e si articola all’interno di sei differenti sale. Sono qui custoditi reperti ritrovati sul territorio che vanno dalla dal periodo preistorico all’epoca romana e testimoniano l’antica storia degli insediamenti nella zona e della città stessa, conosciuta in un primo momento come Fanum Fortunae. Oltre alle sale dove sono esposti i vari oggetti, la sezione archeologica prosegue al di sotto dei portici del Palazzo Malatestiano, dove è possibile ammirare quello che è conosciuto come Mosaico della Pantera, un dolium – grande contenitore per alimenti o liquidi – in terracotta e tre sarcofagi risalenti al V-VI secolo d.C.

 

Quattro sono invece le sale della Pinacoteca: la Sala del Caminetto, la Sala Grande, Sala del Lavabo e la Sala Morganti. La prima custodisce i dipinti più antichi, databili tra il XIV e XV secolo e realizzati da artisti quali Michele Giambono e Giovanni Santi, padre di Raffaello. La seconda sala racconta invece la storia dell’arte dei due secoli successivi, con quadri provenienti perlopiù da chiese demolite o non più visitabili. La Sala del Lavabo, così conosciuta per la presenza di un bel lavabo rinascimentale, espone le opere di Pietro Liberi, Claudio Ridolfi e Alessandro Tiarini. La quarta ed ultima sala è invece dedicata alle mostre ed alle esposizioni temporanee, non di rado ospitate all’interno della Pinacoteca.

 

La Sezione della ceramica e della numismatica è suddivisa in due sale differenti. Quella dedicata alla ceramica mette in mostra una serie di ritrovamenti, locali e non, databili in gran parte tra il Trecento e il Settecento.

La parte della numismatica, oltre ad alcune medaglie rare ed affascinanti, raccoglie monete romane, di epoca sia repubblicana che imperiale, medievali e moderne.

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