
Museo Diocesano di Fermo
Il Museo Diocesano di Fermo, posizionato a lato della Cattedrale di Santa Maria Assunta all’interno di quella che un tempo era la sede della Confraternita del Suffragio, raccoglie pregevoli manufatti, oggetti di ordine sacro e affascianti opere d’arte, capaci di ripercorrere un’epoca che va dall’età paleocristiana agli inizi del Novecento.
Il museo può essere suddiviso in cinque sezioni principali: la casula di San Thomas Becket, la Sala del Tesoro, la Sala degli Argenti, la Pinacoteca e i Paramenti.

La casula di San Thomas Becket è senza dubbio il pezzo più rilevante dell’intera esposizione. Si tratta di una raffinata veste sacerdotale, splendido esempio, perfettamente conservato, di arte tessile medievale, appartenuta all’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, vissuto nel XII secolo. Secondo la tradizione la casula fu donata da Becket a Presbitero, suo compagno di studi e Bologna e futuro vescovo di Fermo.
La Sala del Tesoro custodisce gli oggetti più preziosi del Tesoro della Cattedrale, come il cosiddetto Messale de Firmonibus, con le bellissime miniature del 1436 realizzate da Ugolino da Milano, o la croce-reliquiario del 1503 conosciuta come Stauroteca.
La Sala degli Argenti è un delle sezioni più ricche del Museo Diocesano di Fermo. Tra i pezzi più pregiati vi è sicuramente il Razionale, un fermaglio da piviale appartenuto ad Alessandro Borgia.
La Pinacoteca, suddivisa su due piani differenti, mette in mostra dipinti che vanno dal XV al XVIII secolo, tra cui spiccano il polittico quattrocentesco di Fra Martino Angeli e due opere di Vittore Crivelli.
Tra il piano terra e il primo piano è infine possibile osservare svariati paramenti sacri, pregevoli per la qualità dei tessuti e per i motivi decorativi che li arricchiscono.