
Palazzo Ducale di Pesaro
Il Palazzo Ducale, affacciato sulla principale piazza della città, è il più importante edificio rinascimentale di Pesaro.
La sua costruzione e il suo sviluppo nel corso del tempo sono intimamente legati alla storia delle signorie pesaresi, protagoniste delle vicissitudini cittadine tra il XIII e il XVII secolo.
I primi ospiti di questa sfarzosa dimora furono i Maletesta e gli Sforza, e proprio ad Alessandro Sforza si deve l’edificazione della facciata del palazzo nella seconda metà del Quattrocento. Notevoli furono però le modifiche apportate dai Della Rovere, duchi di Urbino e Pesaro tra il 1523 e il 1621, che ristrutturarono l’edificio e ne ampliarono le dimensioni. Tra gli architetti che seguirono i lavori del Palazzo Ducale si ricordano Girolamo Genga e suo figlio Bartolomeo; mentre tra gli artisti che si occuparono delle decorazioni è doveroso menzionare il maestro stuccatore Federico Brandani e il pittore Taddeo Zuccari.

Ma all’epoca lo sfarzo e la rilevanza artistica del palazzo non doveva fermarsi a queste due firme, perché all’interno della struttura erano custoditi tesori unici, tra cui opere di Raffaello e di Tiziano. Buona parte di questi capolavori furono ricollocati quando il Ducato di Urbino, e con esso il Palazzo Ducale, fu annesso allo Stato Pontificio con la morte, nel 1631, dell’ultimo duca Francesco Maria II Della Rovere.
L’edificio divenne quindi residenza di cardinali tra il XVIII e il XIX secolo e, successivamente all’Unità d’Italia, sede della Prefettura.
Oggi è possibil godere delle bellezze del Palazzo Ducale grazie ad affascinanti visite guidate – previa prenotazione – che vi porteranno alla scoperta delle principali sale interne della struttura, come lo splendido Salone Metaurense e i saloni di rappresentanza, e delle raffinate corti, tra cui il Cortile d’onore, il Cortile delle caccia, il Giardino Segreto e la Loggia del Genga.