
Palazzo Piacentini
È uno degli edifici storici di San Benedetto, costruito a partire dell’Ottocento per volere della famiglia Fiorani. Si affaccia su via del Consolato ed è adiacente all’antica Porta del Mare del Castello.
Il primo nucleo della struttura, voluto dal mastro falegname Giuseppe Fiorani, risale al 1812, ma corpose modifiche, che conferirono al Palazzo l’aspetto odierno, furono apportate nella seconda metà del medesimo secolo, per testimoniare e legittimare l’ascesa sociale ed economica dei Fiorani.
Per lungo tempo fu l’abitazione di Beatrice Piacentini-Rinaldi, detta Bice, donna di grande cultura e poetessa dialettale, stimata in città per avere elevato il dialetto sambenedettese a letteratura.
Il Palazzo Piacentini, sulla scia di Bice, è oggi un importante luogo di cultura, che ospita al suo interno interessanti spazi riservati a tematiche differenti.
Due sale sono dedicate alla poetessa, la prima conosciuta come Studio di Bice, dove è stato ricreato l’ambiente in cui questa studiava e componeva i suoi versi, e la seconda chiamata Sala della Poesia, sede di incontri dedicati alla cultura e, all’occasione, alla celebrazione di matrimoni civili.
Un altro spazio è invece quello riservato all’Archivio Storico Comunale, custode dei più importanti documenti riguardanti il Comune di San Benedetto tra il XVII e il XX secolo.
Infine il Palazzo Piacentini è la sede della Pinacoteca del Mare, inaugurata nell’aprile del 2009 e ricca di sezioni espositive che mostrano opere precedentemente conservate nei depositi comunali o in uffici pubblici.

Studio di Bice

Sala delle Poesia