Percorso dell’arte a San Benedetto del Tronto | Marche travelling

Percorso dell’arte a San Benedetto del Tronto

Non si tratta di un vero e proprio percorso strutturato o di un preciso itinerario a tappe, quanto piuttosto di un suggerimento per un’attività allo stesso tempo divertente ed appagante, perfetta per chiunque abbia voglia di camminare un po’ e di perdersi tra le vie di San Benedetto del Tronto. La città è infatti costellata di opere d’arte – che si rifanno perlopiù al linguaggio della scultura – sparse come funghi su tutto il territorio comunale, e mettersi sulle loro tracce è un’esperienza che vale la pena vivere. Non solo perché, così facendo, si avrà la possibilità di esplorare a fondo San Benedetto e le sue peculiarità, ma soprattutto per la bellezza di queste installazioni cittadine, molte delle quali sono ormai dei veri e propri simboli per i sambenedettesi.

Si tratta inoltre di opere capaci di toccare molteplici tematiche e differenti periodi storici. Ecco allora che sarà possibile incontrare soggetti intimamente legati alla città e al suo mare, come Il mare, il ritorno del sambenedettese Paolo Anniballi (autore anche dell’opera dal titolo I sognatori in Piazza Matteotti), il monumento al Pescatore di Cleto Capponi o il monumento alla Retara di Aldo Sergiacomi.

Monumento al pescatore

Ma anche monumenti di carattere storico, come quello dedicato ai caduti della prima guerra mondiale in Viale Secondo Moretti o quello dedicato a Salvo d’Acquisto.

Non mancano poi installazioni a sfondo sociale, come quelle dell’artista Ugo Nespolo I bambini della guerra e l’ormai iconica Lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare, tra le attrazioni più conosciute e fotografate di San Benedetto.

O, ancora, opere che indagano la natura dell’uomo con rappresentazioni molto diverse tra loro, come Allegro dello stesso Nespolo, il Principe di Paolo Consorti, il To see through is not to see into dell’americano Mark Kostabi o la fiabesca scultura dal titolo Il saluto di Ubu di Enrico Baj.

Questo sono però solo alcune delle sculture ospitate all’interno della città, le altre le lasciamo scoprire a voi!

 

Il consiglio per concludere questo itinerario dell’arte è comunque quello di recarsi verso il molo sud, dove troverete le splendide opere del MAM (Museo d’Arte sul Mare) e l’amato monumento al gabbiano Jonathan. Per queste due cose vi rimandiamo però all’articolo che le descrive nel dettaglio (clicca qui).