
Pierosara e il suo castello
Pierosara è una piccola ma pittoresca frazione del Comune di Genga, immersa nello splendore del Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi e non distante dalle famose grotte.
Un tempo su Pierosara sorgeva un importante castello medievale, cornice di un tragico racconto d’amore comparabile a quello dantesco di Paolo e Francesca. Conosciuto come Castrum Petrosum, qui vivevano due giovani amanti: Sara e Pietro. Di Sara si invaghì però il conte di Rovellone, feudatario dell’antagonista castello di Rotorscio. Guidato dalla passione incontrollabile per la ragazza il conte decise allora di rapirla, ma gli abitanti del borgo, scoperto il suo piano, chiusero le porte di Castrum Petrosum e iniziarono uno scontro con il rapitore.

Vistosi vinto e in preda alla disperazione questi, preso da un ultimo atto di violenza, uccise prima Sara e, poco dopo, Pietro, che era corso in aiuto della sua amata. Così, nella morte, si consumò lo struggente amore tra Sara e Pietro, in memoria del quale il borgo assunse il nome di Pierosara.
Al di là di questo tragico ma affascinante racconto, oggi rimangono alcune tracce dell’antico castello, come alcuni tratti di cinta muraria con le sue porte e il torrione dell’XI secolo, posto sul punto più alto del borgo e alto circa 15 metri, che aveva in passato funzione di avvistamento e di difesa.
Oltre che per il suo valore storico e per il fascino delle sue vie, Pierosara è conosciuta anche per i suoi suggestivi scorci, che da soli valgono la visita di questo antico centro abitato.