
Pizza Rossini
Così come Gioachino Rossini, genio della musica e risaputo buongustaio, è una grande icona di Pesaro, allo stesso modo la pizza che porta il suo nome è ormai un simbolo della gastronomia cittadina. Al taglio o al piatto, mignon formato pizzetta o extralarge da condividere in compagnia, assaggiare questa pizza è d’obbligo quando si passa da queste parti.
La pizza Rossini è provocatoria e irriverente, inutile negarlo. La prima volta che se ne sente parlare la reazione non potrà che essere quella di storcere il naso, e non senza qualche giustificazione a dirla tutta.

Ma dove sta la sua particolarità? Presto detto, nella scelta dei suoi ingredienti. La pizza è infatti composta da una classica base margherita – e fin qui niente di strano – su cui vengono adagiati alcuni spicchi di uovo sodo e una generosa quantità di… maionese! E se sull’uovo sodo si potrebbe anche chiudere un occhio, con la maionese apriti cielo. Eppure, per quanto inusuale, l’abbinamento piace a molti, anzi, moltissimi, e per questo va provata a viso aperto – o meglio, a bocca aperta – e senza pregiudizi, da veri temerari del gusto.
La storia della pizza Rossini sembra nascere tra gli anni 50’ e gli anni 60’, quando, uscita probabilmente per la prima volta dal forno di una pasticceria della città, si iniziò a proporre come portata, a mo’ di pizzetta, da aperitivo. E da lì in poi, visto il curioso apprezzamento del pubblico, è stata un’escalation che ancora oggi non sembra volersi interrompere, anzi, tutt’altro.