
Teatro Serpente Aureo
Nel cuore del centro storico di Offida, il Teatro Serpente Aureo, è uno degli svariati teatri storici delle Marche costruiti nel corso dell’Ottocento.
In realtà l’esistenza di un vecchio teatro all’interno della sala consiliare del Palazzo Comunale si attesta già nel corso del secolo precedente, ma doveva più che altro essere un palcoscenico a “guisa di teatro”. Risale al 1768 la prima proposta di edificare una struttura in legno più ambiziosa, che sarebbe stata composta da 29 palchetti e tre ordini.
Pur così però il teatro risultava troppo piccolo, perciò a partire dal 1801 Paolo Cipolletti venne incaricato di dargli una nuova forma.

Cominciò dunque un ulteriore progetto affidato all’architetto Pietro Maggi, che, con qualche difficoltà iniziale, si concluse nel 1820. Nel 1862 ulteriori lavori di restauro e rinnovamento portarono definitivamente a quello che è oggi in buona parte il Teatro Serpente Aureo, uno splendido edificio con gli interni in stile barocco e una pianta a ferro di cavallo, 50 palchi suddivisi su tre ordini, il loggione e la platea.
Ancora oggi il teatro non ha una facciata propria, e l’ingresso è posto al di sotto del portico del Palazzo Comunale. Ma ciò che manca esternamente viene ricompensato dalla bellezza degli interni. Un atrio, abbellito dalle statue di quattro Muse accoglie alla sala, decorata con gli stucchi dell’artista offidano G. Battista Bernardi (XVIII-XIV sec.). Sulla volta spicca invece il dipinto di Alcide Allevi, dove sono rappresentati Apollo e le Muse circondati da otto medaglioni contenenti i volti alcune celebri personalità della lirica e della prosa.
Splendido infine l’antico sipario raffigurante la leggenda del Serpente d’Oro, da cui il teatro prende il nome.