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Uno degli itinerari consigliati per le tue vacanze sui Sibillini. Di borgo in borgo fino all’incantevole lago di Gerosa.

Con una lunghezza di circa 40 chilometri i Monti Sibillini – tutelati dal Parco nazionale dei Monti Sibillini – rappresentano una delle catene montuose più estese e affascinanti d’Italia. Costituiti prevalentemente da rocce calcaree, i monti superano frequentemente i 2mila metri d’altitudine degradando via via in strette valli, come quelle dell’Aso, del Tenna e dell’Ambro o depressioni ad alta quota sul versante occidentale. Scenari naturalistici da favola, tra alte cime, vallate, fiumi e laghi, come quelli di Fiastra, Pilato e Gerosa. E poi antichi borghi che vi abitano da secoli immersi nella natura silente, nei suoi colori odori e sapori.

Vi proponiamo un viaggio in queste terre antiche, misteriose e a tratti inaccessibili partendo da uno dei borghi più belli e affascinanti delle Marche, Sarnano. Il comune, nel cuore dei Sibillini, sorge su un colle a destra del torrente Tennacola, il suo meraviglioso centro storico rappresenta uno degli esempi più caratteristici dello stile architettonico medievale. Rinomata località termale e turistica grazie anche alle diverse stazioni sciistiche, vanta un patrimonio artistico rilevante. Concentrati nella Piazza Alta, centro focale della Sarnano antica, si affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo, sede dello splendido Teatro della Vittoria, il Palazzo del Podestà e la Chiesa di Santa Maria di Piazza.

La prima tappa del nostro viaggio è ad una quindicina di chilometri, passando dall’entroterra maceratese a quello fermano, ci fermeremo ad Amandola. Poggiata sopra tre colli dell’alta valle del Tenna, vicinissima alla vetta del monte Castelmanardo, nasce come libero comune dall’unione di tre castelli nel 1248. La deliziosa cittadina mostra un centro storico che attesta la ricchezza del suo passato attraverso edifici di particolare bellezza come la chiesa di Sant’Agostino (santuario del Beato Antonio) e la chiesa di San Francesco.

Proseguendo verso il Lago di Gerosa non si può non passare per il bellissimo borgo di Montefortino abbracciato dall’anfiteatro naturale costituito dai Sibillini di cui si scorgono ampi panorami mozzafiato come gli alti picchi del Monte Vettore, del Monte Sibilla e del Pizzo Regina. Uno scenario incantevole fatto di fiumi – il Tenna e il Nera -, vallate, luoghi segreti – come le gole dell’Infernaccio -, luoghi di culto – come il Santuario della Madonna dell’Ambro –  contribuiscono notevolmente alla bellezza antica del paese dal caratteristico aspetto medievale.

Altra tappa irrinunciabile è Montemonaco. In provincia di Ascoli Piceno, nell’alta valle dell’Aso, sorge a 998 metri d’altitudine – il secondo comune delle Marche per altezza –  su un leggero pianoro di cresta rivolto al Monte Sibilla. Il suo territorio spazia dalle vette del massiccio del Vettore  – nel cui alveo si trova lo straordinario Lago di Pilato – a quelle del Pizzo del Diavolo al Monte Porche che segnano il confine con l’Umbria. Gole, boschi, valli e torrenti caratterizzano la zona mentre il paese vanta una storia millenaria, controversa, interessante e leggendaria con edifici di particolare interesse come la chiesa di San Biagio e la chiesa di San Benedetto che conserva un affresco attribuito al Crivelli.

L’arrivo del nostro viaggio tra le montagne marchigiane dei Sibillini è lo splendido scenario del Lago di Gerosa, bacino artificiale di circa 400 metri di larghezza. Alimentato dal fiume Aso che dalle pendici del Vettore giunge fino al mar Adriatico nel territorio di Pedaso, delimita i confini di tre comuni, Montemonaco, Montefortino e Comunanza. Creato negli anni ’80 per l’approvvigionamento idrico, oggi il Lago di Gerosa è un’attrazione turistica molto apprezzata: manifestazioni di canoa, vela e pesca vengono organizzate di frequente mentre molti sono i visitatori che scelgono le sue deliziose e tranquille spiaggette incorniciate da vedute spettacolari. Inoltre la sua riva destra, ricoperta da una fitta vegetazione boschiva si presta a lunghe e rilassanti passeggiate all’aria aperta o al nordic walking.

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