
Trekking nelle Marche: da Frontignano fino alle vette dei Monti Sibillini
Articolo a cura di Vito Rocchi.
Vi presentiamo una delle escursioni più belle che si possono fare sui Monti Sibillini, per chi ama fare trekking salendo in vetta e contemplare la bellezza dei panorami.
Panorami che ti fanno scoprire la bellezza del variopinto territorio delle Marche, un’incredibile alternanza di valli, colline, borghi e montagne!
Ci troviamo nella patria del camoscio e dei cervi: a Frontignano, piccola località turistica adiacente alla più conosciuta Ussita.


Goditi il panorama dei Monti Sibillini
Questo è un territorio dei Sibillini, dove Madre Natura è stata piuttosto generosa per quanto riguarda la rigogliosità della vegetazione e la presenza di animali.
In Autunno è un luogo che consigliamo per gli amanti del foliage (leggi l’articolo sul Foliage nelle Marche), poiché i boschi si tingono di rosso come in un dipinto dell’Impressionismo.
Ed è facile verso il tramonto, scorgere in lontanza la magica presenza di un cervo, o magari gruppi di camosci sulle parti più rocciose.

Da dove si parte
Con l’auto, dopo aver superato il caratteristico borgo medievale di Visso, si arriva ad Ussita. Da qui si sale per la frazione di Frontignano, a circa 10 minuti di auto.
Si parte appena sopra il famoso Hotel Felycita di Frontignano, dimora storica dove tanti turisti hanno villeggiato in passato per una vacanza da sogno nei Sibillini. Ora purtroppo la struttura è inagibile per via dei recenti terremoti.
È importante con l’auto salire ancora sulla strada a destra, appena prima dell’Hotel. Questa strada vi porterà, dopo qualche minuto in salita, all’altezza della funivia, dove potrete parcheggiare. Siamo già abbastanza in quota, in zona panoramica: da qui inizia questa avvincente escursione.
Caratteristiche dell'escursione
- Distanza: 10Km A/R
- Dislivello: 450m
- Durata: 4:30H A/R
- Principali tappe: Passo Cattivo – Cima di Vallinfante – Cima Cannafusto
Il percorso
Dall’altezza della funivia di Frontignano si sale per una carrareccia, che sale dolcemente per circa 3 km. È una salita non troppo impegnativa, dove l’unico problema potrebbe essere il vento. Il panorama circostante, con la vista sui boschi e le valli, e qualche bramito di cervo, saranno un’ottima compagnia per questa prima parte del trekking. Dopo circa un’ora si arriva a Passo Cattivo, siamo già in quota e possiamo cominciare a raggiungere le cime più importanti e belle dei Sibillini.
Pareti rocciose da brividi
Da Passo Cattivo si arriva dopo mezzora a Cima Vallinfante: qui vi aspettano spettacolari vedute a picco sul ‘’mondo circostante’’. Noterete pareti rocciose che potrebbero darvi i brividi, per quanto risultano sporgenti sul vuoto. Vi raccomandiamo prudenza ed attenzione nell’attraversamento di questo tratto panoramico.
Da Cima Vallinfante, quota 2113msl, inizierete a contemplare le principali vette dei Sibillini: dalla strana forma piramidale del Monte Sibilla, a quella vulcanica del Monte Berro, dal vicino Bove Sud, al lontano Monte Porche. E poi andando più avanti verso Cima Cannafusto, con una camminata mozzafiato in cresta, potrete cominciare a scorgere sotto la Val di Panico: valle suggestiva per i suoi colori rossi durante l’autunno. L’escursione termina, dopo circa 3 ore di cammino dal punto di partenza, proprio a Cima Cannafusto, a 1974 metri di altezza.

Finale mozzafiato
Qui sarete sorpresi dalla caratteristica forma aspra del Monte Berro: potrebbe apparirvi come un vulcano che spunta in mezzo alle forme più morbide e rotonde delle cime che lo affiancano. Sarete di fronte ad un vero spettacolo della natura! Il ritorno è sulla stessa strada del percorso di andata, quindi dopo circa 1 ora e mezzo di camminata, perlopiù in discesa, vi ritroverete alla funivia.



A cura di Vito Rocchi

