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Un’ escursione alla scoperta della Foresta di San Gerbone

Da Acquasanta Terme vi consigliamo un’escursione di trekking in uno dei posti più affascinanti del Parco dei Monti della Laga. Ci troviamo proprio a confine tra Marche e Abruzzo, dove una vegetazione rigogliosa prende il posto di quella più arida del vicino Parco dei Monti Sibillini. La Foresta di San Gerbone è una zona piuttosto ‘solitaria’, dove la Natura sembra vivere e crescere incontaminata, dove l’uomo ci arriva difficilmente e ha costruito poco nel passato. L’impressione che avrà il visitatore all’arrivo nella Foresta di San Gerbone, sarà quella di trovarsi sperduto in una grande zona verde, lontano dalla routine quotidiana. In questa zona l’elemento Acqua è presente ovunque, in maniera consistente in primavera. Per gli amanti delle cascate è una zona assolutamente da esplorare.

Come arrivare alla Foresta di San Gerbone

Da Acquasanta Terme si prende con l’auto la direzione Santa Maria, che si trova a soli 2 km. Da qui si sale con l’auto in direzione Paggese, e si continua a salire in direzione della piccola frazione Collefrattale. Ci vogliono circa 25 minuti di auto, con un percorso fatto soprattutto di curve, per arrivare a questo desolato paesino del Parco dei Monti della Laga. Da qui è possibile fare altri 4 km con l’auto prendendo una strada ghiaiosa che vi porta nella stupenda Valle Castellana, dove potrete scorgere il torrente Rio Castellano sulla vostra sinistra. Arriverete ad un certo punto in cui la strada sale a destra, e vi è un cartello in cui si vieta il transito. Questo è il momento di parcheggiare e di cominciare a camminare.

Come arrivare alle cascate

L'escurzione

Dal posto consigliato per parcheggiare si sale per circa 3 km fino ad una sbarra. Da qui inizia l’incantevole percorso che sale fino a 1400 m, portandovi al Rifugio San Gerbone. Questa è la zona dove in antichità l’eremita viveva e pregava. Si tratta essenzialmente di un trekking all’interno di una magica foresta, affascinante sia con l’ultima neve di Aprile, che nel suo verde brillante da maggio in poi. Sentirete continuamente il rumore dell’acqua che scorre, per via della presenza di tante cascate. Le troverete tutte sulla vostra destra. Molte sono simili, ma sarete in particolare colpiti dalla prima! Ad un certo punto troverete lungo la carrareccia un bivio, restate a destra. La salita, leggermente sempre più ripida, vi porterà a panorami mozzafiato. Vi emozionerete vedendo la lontananza il Gran Sasso! L’ultima parte, che vi porterà a quota 1400 m., risulterà un po’ più difficoltosa. Vi riposerete però alla meta, il Rifugio San Gerbone. Ritornate alla auto ripercorrendo la stessa strada dell’andata.

A cura di Vito Rocchi

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