
Un viaggio alla ricerca della Banda Grossi
Il 20 settembre scorso è uscito il film la Banda Grossi. Oggi vi facciamo una proposta per tutti gli appassionati di cinema e storia!
Nelle sale cinematografiche di tutta Italia è uscito pochi giorni fa e si intitola “La Banda Grossi. Una storia vera quasi dimenticata”. Opera di Claudio Ripalti che ripropone una storia come dice il sottotitolo oramai dimenticata. Parla di una vicenda di brigantaggio all’epoca del Risorgimento italiano quando le Marche erano in fermento per unirsi al resto d’Italia. Un bracciante, Terenzio Grossi, riunisce un gruppo di persone che si muoveranno in provincia e diventeranno famosi per le violenze commesse, le aggressioni e gli omicidi contro i potenti ed i ricchi.
Il film è stato girato nei luoghi dove sono state compiute le azioni della Banda ovvero la Gola del Furlo, i monti Catria, Pietralata e Nerone, Urbino, Fermignano, Petriano, Acqualagna, Urbania e Sant’Angelo in Vado. E proprio in questi luoghi ed questi borghi che ancora riecheggiano quelle storie e non solo che vi invitiamo a visitare.
Come potrete vedere anche dal film, per chi non l’ha ancora visto, le vicende si svolgono attorno alla metà del 1800 e sono uno dei fenomeni di brigantaggio più settentrionale che si ebbero nell’epoca. Parliamo quindi della zona del Montefeltro dove contro l’avvento dell’Unità d’Italia questa banda assieme a parte del popolo insorse. La banda Grossi fu responsabile di episodi di rivolte contro i piemontesi ed a favore dello Stato della Chiesa che attraverso i suoi rappresentanti del luogo probabilmente favorì anche le loro attività.
Secondo il processo che si svolse il 25 giugno del 1864 i briganti furono colpevoli di delitti contro la proprietà, dell’omicidio di quattro carabinieri. La condanna per il capobanda Terenzio Grossi, di Urbania, fu la ghigliottina. Pena che dovette scontare a Pesaro il 25 ottobre dello stesso anno.
Il trailer del film