
VACANZA NELLE MARCHE IN COLLINA: POSTI CONSIGLIATI
Dove trascorrere una vacanza nelle Marche scegliendo le sue dolci e verdi colline, i borghi e le zone ideali.
Scegliere il territorio marchigiano significa avere a propria disposizione un’immensità di possibilità e di scenari, dal mare alla montagna, dalla spiaggia finissima alle cime innevate un variopinto mosaico di colori, di profumi, di tradizioni da assaporare e vivere. Luoghi magici attendono il visitatore che deciderà di attraversare le dolci colline e le vallate, di seguire il corso dei fiumi e torrenti, di soggiornare nei caratteristici borghi dall’aspetto antico e accogliente, di lasciarsi coccolare dalla natura benevola e dai suoi colori, dal verde dei boschi e dei campi all’azzurro dei monti. Scegliere le Marche dell’entroterra collinare significa scegliere un territorio ricco di storia, cultura, tradizioni dove potersi ancora immergere nella natura non è solo possibile ma è anche un’esperienza unica ed indimenticabile.
Tantissime sono le zone ideali per trascorrere un magnifico soggiorno, scegliendo tra relax e divertimento, tra cultura e sport, tra natura o in splendide cittadine dal fascino inconsueto e inaspettato. Una di queste è la zona della Vallesina collocata quasi al centro delle Marche. La zona prende il nome dal fiume che l’attraversa l’Esino, uno dei più importanti corsi d’acqua della regione che nasce, in provincia di Macerata, dalle falde del monte Cafaggio. La Vallesina è dominata dalla sagoma del monte San Vicino e si sviluppa lungo il medio corso del fiume, da Serra San Quirico alla foce presso Rocca Priora nel comune di Falconara Marittima, in provincia di Ancona. La vallata si presenta chiusa da colline che via via degradano verso l’Adriatico costellata da borghi e paesini arroccati sulle sommità che creano un delizioso gioco paesaggistico e un suggestivo percorso immaginario nella storia. La particolarità di questa zona – dove la splendida città di Jesi è protagonista indiscussa – è la serie di borghi murati in splendido stato di conservazione che si distendono sulle colline, i rinomati Castelli di Jesi famosi, non solo per la bellezza dei castrum medievali delle alte mura di cinta o delle severe chiese romaniche e abbazie ma anche, a ragion veduta, apprezzati per la produzione di uno dei grandi vitigni autoctoni d’Italia, l’armonico e asciutto Verdicchio.
Un’altra zona tutta da scoprire e da vivere è quella del Montefeltro, regione storica delle Marche situata a nord della provincia di Pesaro Urbino. Il territorio si presenta prevalentemente montuoso e collinare con valli boscose che si interrompono in bruschi dirupi molto panoramici e dall’aspetto incantevolmente sublime. Il Montefeltro, che per le sue meravigliose caratteristiche ambientali, ospita anche il Parco Nazionale del Sasso Simone e Simoncello, è un’importantissima area storico-culturale che trova il suo centro nella straordinaria Urbino. Una dei luoghi più importanti del Rinascimento italiano e patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, Urbino fu resa tale dal diplomatico e condottiero, estimatore di arte e cultura, Federico, signore della città dal 1444 al 1482 alla cui corte fecero parte uomini ed artisti straordinari come Piero della Francesca. Tutto il territorio si caratterizza per una serie di rocche e castelli che si stagliano sulle sommità delle colline e sugli speroni rocciosi dominando le vallate sottostanti; tra i più interessanti il castello di Belforte all’Isauro che mostra la firma dell’architetto senese che lungamente soggiornò in queste zone, Francesco di Giorgio Martini che prese parte anche ai diversi lavori di riqualificazione urbanistica ed edilizia della città di Urbino nonché al completamento di Palazzo Ducale. Dello stesso Martini la particolare Rocca di Sassocorvaro dall’imponente forma a tartaruga, mentre suggestivi risultano il palazzo fortificato dei principi Carpegna-Falconieri nello splendido borgo di Carpegna, e il castello dei conti Petrangolini a Tavoleto.
Nel territorio ascolano un’ampia e meravigliosa area è quella che segue il corso del fiume Aso che nasce nel comune di Montemonaco, tra il monte Porche e la Cima del Prata, per sfociare nell’Adriatico a Pedaso. La Valle dell’Aso è luogo di storia e tradizioni popolari, dai mille colori che vanno dalle sfumature del verde intenso dei campi, boschi scuri, frutteti, vigneti alla magia soffusa dell’azzurro violaceo dei monti Sibillini che ne incorniciano lo sfondo tra colline digradanti e migliaia di case coloniche. Durante il percorso dell’Aso, che divide il territorio – secondo il corso delle acque – tra le province di Ascoli Piceno, sul lato destro, e quella di Fermo sul versante opposto, che si snoda per circa 60 Km lungo la vallata, si incontra il più grande bacino artificiale della zona, il Lago di Gerosa e ancora, borghi dal fascino antico che sussurrano la loro storia fatta di feste popolari e di duro lavoro nei campi, di antichi sapori e profumi che fanno ancora parte della vita di chi vi abita, nel silenzio e nella musicalità perfetta della natura. Rocche e castelli, cinte murarie, chiese romaniche che conservano opere di straordinaria bellezza, abbazie, palazzi rinascimentali e ancora, teatri, piazze e stretti vicoli, mulini e antiche case coloniche accoglienti nella loro rustica semplicità raccontano un territorio autentico, vivibile gradevole in ogni stagione dell’anno capace di regalare suggestioni e scenari quasi irreali.
Tra le colline che circondano Ancona alle spalle del Monte Conero, un’antica zona, delimitata dal fiume Esino e dall’alto Musone, la Terra dei Castelli che costituisce un paesaggio da favola tra tipicità gastronomiche e tradizioni millenarie. Una storia fatta di antiche rivalità e mestieri duri portati avanti con dedizione e saggezza da un popolo fiero, forte e combattivo. I castelli, cioè gli incantevoli borghi fortificati di Offagna, Agugliano, Polverigi e Santa Maria Nuova, che nel periodo medievale furono istituiti per proteggere e difendere la città dorica, oggi rappresentano un’oasi di tranquillità tra le verdi colline e i dolci declivi che si avvicendano fino al mare. Costruzioni dal fascino austero, tipicità gastronomiche e rievocazioni storiche convivono in sinergia con una natura lussureggiante dai colori scintillanti e dai profumi inebrianti.